MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] e Toro, oltre all'intervento su una tela di Pietro Bardellino (1988, dipinto conservato in S. Maria Maggiore a S. Giovanni in Platea, 1987; chiesa di S. Antonio e convento di S. Chiara, 1988. Vedi tav. f.t.
Tutela dei beni ambientali. - Il M. ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] Lionello d'Este, ma poco giova alla sua fama e a chiarire la sua incerta fisionomia. Le Madonne palesano il seguace di di S. Maria degli Angeli a Murano e ora colà a S. Pietro Martire, che prelude ai quadri votivi per l'elezione del doge a Palazzo ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] a destra e uno a sinistra nella sua tomba. Non è chiaro il modo con il quale Maometto concepisce la condizione dell'anima di questo mondo fisico e la creazione di un "nuovo mondo" (II Pietro, III, 13; Rom., VIII, 19; Apocalisse, XXI, 1 segg.).
Che ...
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Capitale federale e città tra le più belle della Svizzera. Per molto tempo la località conservò carattere militare e fu solo dopo la pace di Vestfalia che cominciò ad espandersi ad ovest dei suoi vecchi [...] minima −2°); precipitaz. mm. 127; ore di sole 1809; giorni chiari 49; giorni coperti 150. Nel 1928, sui 365 giorni dell'anno, . Nel maggio del 1256, Berna accolse come protettore il conte Pietro II, il quale aiutò la città a costruire il primo ponte ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] elettro di tre colori come nel pugnale precedente, di color oro cupo, più chiaro e rossiccio. Il terzo pugnale (fig. 3) ha tutta la lama artisti milanesi di quel tempo si nominano Giov. Pietro Figino, Bart. Piatti, Francesco Pellizzone e Martino ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] dottrina delle crisi e delle giornate critiche, stabilisce entro chiari limiti i doveri e le responsabilità del medico. Gl' al tempo stesso, in unione con la fortezza di S. Pietro ad Alicarnasso, il perno strategico del sistema difensivo di Rodi. ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] di lealtà e di ardimento da lui offerte nella battaglia di Chiari (1° settembte 1701), era visibile la diffidenza dei generali difese con accanimento, e con episodî di valore singolo (Pietro Micca) e collettivo, fino all'arrivo del principe Eugenio ...
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PIO IX papa
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Senigallia il 13 maggio 1792, morto a Roma il 7 febbraio 1878. Uscito da famiglia marchigiana di modesta agiatezza e di modesta nobiltà, Giovanni Maria Mastai [...] il 23 dicembre 1839, veniva pubblicato cardinale prete dei Ss. Pietro e Marcellino il 14 dicembre 1840) non vide scossa la sua come ai migliori cardinali, non potevano non apparire chiari i segni della profonda crisi dello stato: erario consunto ...
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SAVOIA (Savoia-Soissons), Eugenio di (Eugenio Francesco)
Piero Pieri
Nato a Parigi il 18 ottobre 1663, morto a Vienna il 21 aprile 1736. Quartogenito di Eugenio Maurizio conte di Soissons (figlio di [...] , prendeva a sua volta l'offensiva, ma era battuto a Chiari (1° settembre); e il 1° febbraio 1702 Eugenio con un alla minaccia di preponderanti forze nemiche. In quella stessa estate Pietro il Grande proponeva che il trono di Polonia, abbandonato ...
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Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Leguminose-Papilionate (Linneo, 1735) con i fiori muniti di calice i due lobi superiori del quale sono liberi o saldati, la corolla ha il vessillo [...] degli antichi appartiene al genere Dolichos (v. L. Messedaglia, Pietro Martire d'Anghiera e le sue notizie sul mais e su cespuglioso, con fusti alti 0,50 cm., fiori bianchi, rosa chiari o lillacei, baccelli cilindrici torulosi, lunghi cm. 12,3-21,5 ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...