TOMMASO DA CELANO, CONTE DEL MOLISE
AAlessandro Clementi
Attestato come fautore di Ottone IV di Bruns-wick, T. si innesta nella linea della contea di Celano. Si sa infatti che nel 1213 è anche conte [...] non fu presente alla sua incoronazione nella basilica di S. Pietro in Roma, pur avendo inviato per ingraziarselo un suo moglie e ai loro eredi, fatta eccezione dei fortilizi dei castelli, che venivano distrutti, e della rocca di Boiano, della ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] ad esercitare il mestiere di carrettiere, trasportando vino dai Castelli a Roma.
I biografi lo descrivono come un bell' sempre documentate: sembra che fosse stato iniziato alla politica da Pietro Sterbini e da Felice Scifoni e che nel 1827 fosse ...
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CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] più alta del sito. Si innestava su strutture preesistenti (del castello), ed è stata in seguito rimaneggiata, probabilmente in età di due camini, i muri della stanza est di banchi di pietra. Tre archi di tufo sostenevano un soffitto o una volta su ...
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FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] Sicilia, chiamato, secondo il cronista Nicola di Iamsilla, da Pietro Ruffo, conte di Catanzaro, che cercava di consolidare il mesi l'anno. Il legato veniva inviato dal papa ad assegnare i castelli al F., che ne fu investito il 13 sett. 1255 con ...
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FILIBERTO II, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio primogenito del duca Filippo II e di Margherita di Borbone, nacque a Pont-d'Ain (dipartimento dell'Ain) nel 1480 e fu a lungo allevato presso la [...] seguito i duchi si trasferirono al di là delle Alpi nel castello di Pont-d'Ain, per salvaguardarsi da una forte epidemia della sepoltura, avvenuta il 15 settembre nella chiesa di S. Pietro di Bourg-en-Bresse. Suo successore fu il fratello, Carlo ...
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ARAGONA, Pietro d'
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Nato in Aragona ai primi del XV secolo, era figlio cadetto di Ferdinando il Giusto re d'Aragona e di Leonora Albuquerque, e fratello di Alfonso V il Magnanimo, di Giovanni II re [...] riuscì a porsi in salvo e si preoccupò di munire a difesa i castelli di Napoli. Nel dicembre riuscì ad impossessarsi con un ardito e felice , abile a combattere sia in mare, sia in terra, Pietro d'Aragona fu assai pianto dal fratello Alfonso, che in ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] S. Ambrogio a Milano, da cui deriva quello più tardo di S. Pietro di Civate.
L’uso dello s., raro nel 13°-14° sec., seconda metà del secolo, di grande ricchezza e valore scultoreo (castello di Fontainebleau, F. Primaticcio e aiuti; palazzo Spada a ...
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Famiglia feudale, d'origine longobarda, discendente, secondo la tradizione, da s. Walfrido (m. 764 circa). Primo personaggio accertato è Gherardo (m. 990 circa), signore di terre nella Maremma, tra le [...] , quelle della Gherardesca e di Donoratico. Diede uomini alla Chiesa (Pietro, cardinale, m. nel 1145; s. Guido, venerato dal 1458 ritirò nel contado. Nel 1406 Donoratico, con gli altri castelli appartenenti ai Gh. in Maremma, si sottomise alla ...
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Famiglia feudale faentina; alla metà del sec. 12º appare in possesso di terre e castelli nelle valli del Lamone e del Senio, oltre che di Susinana. Con Pietro, podestà di Imola (1263), i P. scendono a [...] valle e prendono parte alle lotte comunali, nelle quali si distingue Maghinardo. Con lui la linea maschile della famiglia si estinse ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , 13.725; il generale delle galere, 7490; il castellano di Castel Sant'Angelo, 1811; il luogotenente delle galere, un forte peso nel conclave del 1691 che portò sul trono di Pietro Innocenzo XII. Quest'ultimo riuscì in parte ad attuare proprio i ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...