INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , 13.725; il generale delle galere, 7490; il castellano di Castel Sant'Angelo, 1811; il luogotenente delle galere, un forte peso nel conclave del 1691 che portò sul trono di Pietro Innocenzo XII. Quest'ultimo riuscì in parte ad attuare proprio i ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] ai possedimenti, in Germania, e deportato in Italia, nei castelli della Calabria, dove nel 1342 morì, forse suicida; così G tale moneta avrebbe per la prima volta recato l'effigie di s. Pietro su di una faccia e quella del papa con l'indicazione del ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] costruzione, nel 1578, della cappella Gregoriana in S. Pietro, e, nel 1580, della Madonna dei Monti, 263, 267, 269, 272, 277-87, 289 ss., 294, 296; C. Castelli, Tolomeo Gallio, cardinale di Como, "Periodico della Società Storica Comense", 50, 1983, ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] estivi. Il Caetani si ridusse alla sua Anagni e poi al castello di Sismano, sempre solo e facente parte per se stesso, , di partecipare anche a lui il suo avvento al trono di Pietro, ma Adolfo non gli inviò la tradizionale ambasceria di omaggio, onde ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] notizia di Gaio è riferita, insieme ad altre informazioni sulla presenza di Pietro e Paolo a Roma, da Eus., h.e. II 25, opera e la questione dell’identità del suo autore cfr. E. Castelli, L’Elenchos ovvero una ‘biblioteca’ contro le eresie, in ‘ ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] Bieda, Orte, Bomarzo, Amelia nel 742. Ma solo i castelli di Ceccano e di Narni rientravano nei tipi di donazione/restituzione nel 781 il re franco dispone l’annessione al Patrimonio di San Pietro, o primo Stato della Chiesa che dir si voglia, di una ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] a ricordo del cardinale Niccolò Albergati. Su un cavallo bianco cavalcò da S. Maria sopra Minerva fino a S. Pietro e il castellano di Castel S. Angelo gli consegnò le chiavi della rocca. Ad Enea Silvio Piccolomini che immediatamente lo raggiunse e ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] nelle piazze, nei mille luoghi di ritrovo inventati in castelli, palazzi, ville, giardini, musei; la creatività del volume collettaneo presso OUP.
17 Giovanni Acquaderni (Castel San Pietro 1839-Bologna 1922), dopo l’esperienza della Gioventù Cattolica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] censurata dai revisori interni. Secondo la testimonianza di Pietro Verri, ancora negli anni Quaranta del Settecento la a Salvatore Grise, scolopi; ma è anche il caso di Benedetto Castelli, che si avvicina all’algebra a Roma, frequentando i gesuiti ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] dove il papa gli aveva concesso, nell'aprile del 1217, le entrate del castello di Petrognano. Munito dei pieni poteri dal pontefice conferì nel 1217 al vescovo Pietro Ismaeli di Sutri la carica di coadiutore del vescovo Ranieri di Viterbo, contro il ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...