Bonifacio IX
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui suoi [...] ° ottobre 1404 (la tomba, nella navata laterale nord di S. Pietro, fu demolita nel 1507: non proviene da essa la figura in la storia dell'Università di Ferrara 1391-1991, a cura di P. Castelli, Firenze 1995, pp. 27-50.
E. Vansteenberghe, Boniface IX, ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] i maschi del supposto ramo parallelo, dei nomi di battesimo tipici di quello principale (Giovanni, Giacomo, Pietro), e infine dal passaggio del castello di Sant'Onesto dall'ipotetico ramo secondario a quello principale, avvenuto al termine del XIII ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Annesso al monastero vivariense c'era un eremitaggio "montis Castelli" per gli anacoreti (Inst., 1, 29, 3). ). Il testo di Vivario fu usato da Ottone di Frisinga, Widukind, Pietro dì Blois, ecc. Le traduzioni della Tripartita e di Giuseppe hanno anche ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] i vari rami. Tale convenzione manteneva inoltre i conti nei castelli e nei possessi e condonava le offese arrecate al Comune di un'identificazione esplicita tra i "limina" degli apostoli romani (Pietro e Paolo) e l'ubicazione del papa. Per "limina" ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] Regno di Sicilia da Clemente IV e veniva incoronato poi a S. Pietro il 6 gennaio dell'anno seguente. La vittoria su Manfredi a Benevento di N., Orso si sarebbe impadronito di almeno sette castelli situati nei pressi dei monti Cimini, tra i quali ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] invasore, venne scomunicato. Costretto a rifugiarsi nei castelli dei suoi sostenitori, il Mincio si sarebbe arreso possesso del Laterano, venne incoronato e intronizzato in S. Pietro il 24 gennaio 1059. Le linee fondamentali che caratterizzarono il ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] gli appartenevano (in tutto o in parte) una dozzina di castelli e villaggi fortificati, dislocati in tre nuclei, secondo quello che nelle province più prossime a Roma, Patrimonio di S. Pietro in Tuscia e Campagna e Marittima. Qui l'amministrazione ed ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] Enrico (1197), in accordo con Dipoldo di Schweinspeunt, castellano di Rocca d'Arce e acerrimo persecutore dei seguaci di Brienne fiancheggiato dall'abate Roffredo e dal legato pontificio Pietro, cardinale vescovo di Porto e S. Rufina. Nel 1202 ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] castelli al papa, che probabilmente li ricevette per conto dell'Impero; inoltre il re restituì "a san Pietro cui ne viene festeggiata la memoria) del 752. Fu sepolto in S. Pietro "in porticu pontificum". Fonti e Bibl.: Le Liber pontificalis, a cura ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] fronte al movimento comunale in forte crescita nello stesso Castello dell'Abbadia.
Dove, però, a fronte dell' Cau, Il vero e il falso in un diploma di Federico II per S. Pietro in Ciel d'Oro (1216 agosto 30), in 'Speciales fideles imperii'. Pavia ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...