ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] Napoli ed era assediato in Nocera. Poi otteneva di recarsi in Romagna ad aiutare il fratello Giovanni nella riconquista del castello di Barbiano, preso dai Bolognesi. Nell'estate del 1385 il re Carlo sollecitava il suo ritorno, in vista dell'impresa ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] Genova al Visconti. Secondo il cronista milanese Pietro Azario avrebbe offerto all'arcivescovo, tramite il . della Liguria, I (1900), pp. 268-90, F. Poggi, Lerici ed il suo castello, II, Genova 1909, pp. 60-79; L. Levati, I dogi perpetui di Genova, ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] fratelli. I beni da lui ereditati erano costituiti dai castelli di Capodimonte e Musignano e dai diritti posseduti dalla famiglia abbandonò le sue terre nella provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, anzi, lo vediamo più che mai impegnato ad ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] e '700 aveva coinvolto i più celebri idraulici (C. Sabbadino, B. Castelli, G. Montanari, D. Gugliemini, G. Poleni, B. Zendrini), non alcuni fiumi riaprirono la polemica: intervenne anche Pietro Paleocapa, moderato fautore dell'immissione in laguna ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] vi entrò tra tumulti e discordie delle fazioni. Convocato in S. Pietro un sinodo (6 novembre-4 dic. 963), egli ottenne che dalle mura; le campagne circostantì con i borghi e i castelli furono devastate. Secondo Liutprando (p. 174), all'atto della ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] Villimpenta, Poletto e Vallarsa da parte dell'abate di S. Zeno Pietro della Scala, che dopo la sua morte, avvenuta a Verona l'8 temporali del suo vescovato, e soprattutto la città e il castello di Trento.
Più complessi erano i motivi e lo svolgimento ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] e la Castiglia, e allora Alfonso, lasciato il figlio Pietro con scarse forze a Napoli, abbandonò l'Italia per alcuni sua volta di Lodovico II d'Angiò e del conte di Celano, molti castelli in Terra di Lavoro e negli Abruzzi. Da un'amante, la bella ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] numerosa soldatesca, ormai vi spadroneggiava, dopo aver occupato i castelli di Galliera ed essersi insediato nel palazzo del Comune.
Era in battaglia campale, tra Castel San Giorgio e San Pietro in Casale, l'esercito visconteo condotto da Luigi Dal ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] congiunti numerosi possessi nel Logudoro; fra questi l'importante castello di Osilo con il suo borgo, i distretti di 1955, pp. 353 s.; G. Meloni, Genova e Aragona all'epoca di Pietro il Cerimonioso, I, Padova 1971, p. 129; G. Guagnini, I Malaspina, ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] , e infine i chierici Pietro di Chiaramonte, Giovanni Bonivard e Pietro Francisci. L'anno successivo infine la cessazione delle ostilità con la consegna da parte di E. del castello di Saint-Germain e, da parte di Umberto II, dei centri di Fossigny ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...