HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] suo compito. Non è noto se si sia mai recato al castello di Hohenstaufen, se abbia soggiornato a Lorch o a Waiblingen, sebbene prigionia (1318). Una figlia, Costanza, fu data in sposa a Pietro III d'Aragona e i suoi diritti sul Regno di Sicilia furono ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] Archiven und Bibliotheken", 8, 1905, pp. 1-76; Pietro da Eboli, Liber ad honorem Augusti secondo il codice 120 1-20; 3, 1953, pp. 1-4, 67-76; G. Samonà, I castelli di Federico II in Sicilia e nell'Italia meridionale. Atti del Convegno, Palermo 1952, ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] L. Borsetto, Bologna 1985, ad ind.; Lettere di, a, su Pietro Aretino…, a cura di P. Larivaille, Nanterre 1989, ad ind.; Diario ind.; P.L. Menichetti, Medici e speziali in Gubbio, Città di Castello 1974, pp. 67, 73; G. Padoan, Momenti del Rinascimento ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] elogiare l'imperatore nel De magnificentia per l'erezione dei castelli, dopo aver ripreso sul piano aneddotico, in Urania . Pontano, Urania, in Carmina, a cura di B. Soldati, Firenze 1902; Pietro da Eboli, De rebus Siculis carmen, in R.I.S.2, XXXI, 1 ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] il profilo giuridico, tenendo presenti le conclusioni di Pietro De Francisci e Manlio Sargenti, è necessario affrontare , in Materia giudaica, 8/2 (2003), pp. 269-277; S. Castelli, Gli ebrei espulsi da Roma e inviati in Sardegna da Tiberio nel 19 ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] territori circostanti i loro castelli). La prassi di munire di fortificazioni e castelli di difesa i territori avviare processi di modernizzazione. È questo il caso dello zar di Russia Pietro I il Grande (1672-1725), che fece compiere al suo Paese ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] nel febbraio 1269 fu ricompensato con l'investitura feudale dei castelli di Staffile e Corropoli.
Il vicario Guido da Montefeltro rimasto nel 1279 alla corte di Castiglia grazie alla mediazione di Pietro III d'Aragona, ma anche la sua missione non ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] , VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938.
Pietro da Eboli, Liber ad honorem Augusti sive de rebus Siculis, a cura Paravicini Bagliani, ivi 1994, pp. 344-363.
R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] d'Aragona e figlia di Manfredi, si riuscì a sottrarlo alla furia del popolo e a portarlo nel castello di Cefalù. Dopo la morte di Pietro d'Aragona avvenuta nel novembre 1285 (gli successero i figli Alfonso e Giacomo, il primo in Aragona e il secondo ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] preoccupazioni colà destate dall'annessione del castello di Castrocaro, da poco passato sotto ; Cronaca volgare di anonimo fiorentino dall'anno 1385 all'anno 1409 già attribuita a Pietro di Giovanni Minerbetti, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXVII, 2, ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...