FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] già per Ludovico, con Costanza, figlia di primo letto di Pietro IV, il quale aveva già chiesto ad Innocenzo VI sia la distretto, Milazzo e la sua Piana, le Eolie e alcuni castelli restassero angioini e si impegnò a non interferire in Oriente, quale ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] di sangue - da parte dei detenuti nelle prigioni del castello, decise che fosse utile per la sua sicurezza trasferire i dai tre familiares (Riccardo Palmer, Matteo d'Aiello e il gaito Pietro; quest'ultimo espunto però da Romualdo). La morte colse G. ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] e di fornire 1000 uomini a sue spese, come aveva inizialmente promesso.
Così, Corradino concesse a Pietro "de Precio", vicecancelliere e protonotaro, i castelli di Vico del Gargano e Ischitella, che si trovavano nell'honor di Monte Sant'Angelo ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] 42, 45, 47, 52, 100, 102, 105; Cronaca perugina inedita di Pietro Angelo di Giovanni..., a cura di O. Scalvanti, in Boll. d. Dep , XVII(1911), pp. 243-253; C. Cansacchi, Armi, armati, castelli e castellani di Pio II (1458-64), Paolo II (1464-71) ...
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VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] 1271 con l’esilio e la confisca dei beni. Giunto alla corte di Pietro III d’Aragona, fu fra i nobili siciliani esuli che spinsero il e di Bilici, e acquisendo perfino l’eredità dei castelli del ramo ligure della famiglia; riprese l’alleanza con ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] di abbazia nullius. Attraverso una transazione con i castelli soggetti risolse inoltre una controversia sulla riscossione dei le valutazioni statiche per il restauro della cupola di S. Pietro a un ingegnere come Giovanni Poleni e a scienziati di ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] cittadine, che non vennero meno negli anni successivi. A Castelli nel 1561 egli scrive: «Lungamente sono io stato da ); il Laberinto d’amore di Giovanni Boccaccio (1563); le Rime di Pietro Bembo (1563); il Libro di natura d’amore di Mario Equicola ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] del Petrarca, si concluse con la cattura di Giovanni, Pietro e Ludovico Pipino, i quali furono condannati al carcere a impegnò con tutti i suoi mezzi per facilitare la riconquista del castello. Il colpo di mano su Baux era un affronto per tutta ...
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MONFORTE, Cola
Francesco Storti
(Nicola) di. – Nacque da Angelo Monforte Gambatesa, quarto conte di Campobasso, potente barone del Regno di Napoli, e da Giovanna da Celano.
Si ignorano il luogo e la [...] testato a favore del nipote. Altri beni, tra i quali il castello di Ferrazzano a sud di Campobasso, il M. otteneva poi in 1475, quindi, il M. si rivolse a Giovanni Pietro Panigarola, oratore sforzesco, affinché si facesse mallevadore presso il ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] prima che ottenesse il posto, concesso nel luglio a Pietro di Tomeo Beati di Bologna, che godeva del favore Vesco, La revisione dello Statuto di Buggiano nel 1366, in Castelli e borghi della Toscana tardo medievale, Atti del Convegno..., Montecarlo, ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...