MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] e gli inizi del 14° venissero copiate scene dalle Storie dei ss. Pietro e Paolo per mano dei miniatori di un leggendario di santi (Torino, Bibl messinese, 18), Messina 1992; F. Maurici, Castelli medievali in Sicilia. Dai Bizantini ai Normanni, ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] vacante la compagnia di corazze oltramontane" dell'"absente" Pietro Voghi (altrove il cognome è Vaglei e Volgei 14, 158; E. Siciliano, Vita di Pasolini, Milano 1978, p. 67; T. Miotti, Castelli del Friuli, II, Udine s. d. [ma 1979], p. 139 n. 14; Enc. ...
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URBANO II, papa
Simonetta Cerrini
URBANO II, papa. – Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque a Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1040 da Isabella e Heucherio, signore [...] pontificato di Urbano II fu il Concilio a Roma (S. Pietro, 24 aprile 1099), nel quale fu messo a fuoco ancora nota, 453, 513-553; H. Houben, Mezzogiorno normanno-svevo. Monasteri e castelli, ebrei e musulmani, Napoli 1996, pp. 54, 115-143 (con un’ ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] Ferrara. Nel 1441 fu infatti chiamato l'arazziere Pietro di Andrea, che raggiunse il conterraneo Giacomo di del sapere. Libri e maestri dello Studio ferrarese, a cura di P. Castelli, Venezia 1991, passim; P. Litta, Le famiglie celebri italiane, sub ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] fatto viceré di Napoli, "cavalcava armato" fra i castelli della famiglia nella Campagna romana e il Regno, 1532 il Sanseverino compì la sua missione presso l'imperatore e Pietro di Toledo fu nominato viceré. Il C. non dovette sottostare però ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] adozione di un partito bicromo a fasce alternate di pietra bianca e rosa e da un semplice portale ad , Todi. Forma e urbanistica, (Città antiche in Italia, 2), Città di Castello 1989; M. Grondona, Una città e la sua memoria. Todi nell'invenzione ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] vescovo a sinistra e i Ss. Antonio abate e Pietro a destra; nella cimasa l'Eterno benedicente; nella predella Arte lombarda, n.s., CXVII (1996), 2, pp. 102-108; G. Castelli, La pala di Rosasco. Raffronti tra cartone e tela, in Viglevanum, IX (1999 ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] procurarsi del denaro, nella città ligure il marchese vendette a Pietro Costanzo, influente cittadino d'Alba, quanto possedeva in Marcenasco e a un gruppo di banchieri astigiani i suoi diritti sul castello di Felizzano. Verso la metà di agosto B. s ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] archi, mentre a Nicastro il solaio costruito con pietra e calce non idonea aveva consentito all'acqua a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995.
E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] trova la z. attiva in locali diversi, rispettivamente in contrade San Pietro Cigoli e San Dalmazzo (Lopez, 1953, p. 31, n. impiantata a Pont-de-Sorgues, sita nella parte antica del castello: nel 1322, in preparazione della prima emissione di fiorini ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...