BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] fu con ogni probabilità fra coloro che assaltarono il castello e devastarono la regione circostante. Di lì a religioso di B. e in particolare sulla devozione del poeta per S. Pietro Celestino vedi I. Ludovisi, Celestino V nella mente di B. di R ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] . Si occupa di affari della città e nel 1538 riceve la piena cittadinanza aquilana, essendo aggregato al quartiere di S. Pietro e al castello di Civitareale. Gli è così aperta la strada agli uffici del Comune, e di fatto almeno una volta, nel primo ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] da un asse viario longitudinale, l'od. via di Porta S. Pietro, a lato del quale si allungavano tre stretti isolati per parte. Nel in modo soddisfacente e probante (Ferrara prima e dopo il Castello, 1992, p. 18).Uno scavo all'angolo di corso Porta ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] il primo agosto del 1630, con il nome di Salvatore di S. Pietro (Epistolario di S. Giuseppe Calasanzio, a cura di L. Picanyol, con Gian Lorenzo Bernini e con il poeta e impresario Ottaviano Castelli (Passeri, ante 1679, 1934, pp. 389 s.; Dickerson, ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] priva di mura, e finalizzato alla costruzione di case nel castello già esistente, da utilizzare come ultimo rifugio in caso di 'esistenza, in età gota, della fortezza di castel S. Pietro, in posizione dominante sulla collina di Verona a sinistra dell' ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] con disonore il podestà di Milano, figlio del doge di Venezia (v. Pietro Tiepolo). Il carroccio nemico era trainato dall'elefante di Federico, che portava sul dorso un castello di legno con armati e con le bandiere recanti l'aquila imperiale. Le ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] di Tours, col compito di esigere le iustitiae dovute a S. Pietro. È per noi difficile valutare i risultati ottenuti da Itterio in questa alla difesa: raccolse il suo esercito, rafforzò i castelli, munì di nuove fortificazioni la città di Salerno. ...
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– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] 87; 2000, p. 236)
Al 1629 risalgono due statue di pietra arenaria, non leggibili nei dettagli a causa del loro deterioramento, di 65 n. 212 [che riferiscono però i pagamenti alla villa di Castello] e 100 n. 317). In questo primo saldo (seguito da ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] era gran profusione di decorazioni scolpite e intarsiate, in pietra arenaria e in marmo; le colonne erano ancora ispirate precedute da un antemurale o barbacane. In campo aperto il castello, con il suo albacar o recinto aggiuntivo per accogliere i ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] di Bourges il duca fece ricostruire a partire dal 1367 il castello di Mehun-sur-Yèvre (dip. Cher). I lavori erano Gregorio, c. 100r) e il Maestro del duca di Bedford (S. Pietro accoglie gli eletti, c. 97r).Ancora a Jacquemart si deve la decorazione ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...