Valle del Canton Ticino che a sud di Biasca confluisce nella Valle Leventina. Abitata già dai Leponzî, fu da Augusto unita, con tutto il Sopra-Ceneri, alla Gallia Cisalpina, di cui seguì le ulteriori vicende [...] , ma nel 1182 i bleniesi insorsero, distruggendo i loro castelli (giuramento di Torre). In seguito Federico II investiva della Val , e riscattando i beni che possedevano i monasteri di S. Pietro in Ciel d'Oro e quello di Disentis. Nel secolo XIII ...
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Città della provincia e circondario di Roma, a 24 km. da quest'ultima, sulla pendice orientale dei Colli Albani, a circa 380 m. s. m., lungo la Via Appia. Il nome gli deriva dalla celebre villa costruita [...] trecenteschi rappresentanti il Rinvenimento della Croce), S. Pietro, la chiesa della Madonna della Stella con catacombe anche ad Anzio; comunicazioni tramviarie vi sono con tutti i vicini Castelli.
Bibl.: F. Giorni, Storia di Albano, Roma 1842; O ...
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PONTELLI, Baccio
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze, circa il 1450, morto a Urbino presumibilmente subito dopo il 1494. Figlio di un legnaiolo, imparò il disegno e l'arte dell'intarsio nella [...] di Santa Maria del Popolo, dei Ss. Apostoli, di S. Pietro in Vincoli e altre opere, tutte anteriori al 1482. Sulla testimonianza del Marca, e con tale ufficio, dopo il 1488, costruì i castelli di Iesi, Osimo e Offida, affermandosi più che per una ...
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Famiglia della Marca Trevigiana, di cui si ha notizia nella donazione di Rambaldo all'abbazia di Nervesa, e nei diplomi di Ottone III nel 994 e di Enrico VI nel 1191 a favore di Marco e Tolberto di C., [...] del territorio trevigiano. Già al tempo di Pietro Gradenigo (19 marzo 1306), la famiglia C Federico con diploma 20 febbraio 1318 aveva riconosciuto a Rambaldo i privilegi sul castello di S. Salvatore con le ville di Colfosco, Susegana, S. ...
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Cospicua famiglia umbro-sabino-romana, fiorita nei secoli XV-XVII. Detta anche dei Chitani o Aequitani, di pretesa classicheggiante origine greco-romano-gallica, diramò dall'umbro castello di Cesi, per [...] Angelo (1450-1528), celebre giureconsulto. Un altro figlio di Pietro Chitani, Cesare, anche lui senatore di Roma nel 1505, di Acquasparta, Cantalupo, Civitella Cesi, Ceri, Gavignano, i castelli Cornicolani, Riano, Rignano, Reschio, Selci, ecc., che ...
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VITORIA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Spagna, capoluogo della provincia di Álava (Biscaglia). Il centro abitato, che sorge sul punto di convergenza nella [...] Nettamente francese è la facciata del santuario di S. Pietro che data dall'ultimo trentennio del sec. XV. La re di Navarra Sancho il Savio, che anche la fortificò con due castelli e con solide mura. Pochi anni appresso ebbe nuovo impulso da Alfonso ...
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. Comune del Montefeltro (prov. di Pesaro) con 2289 abitanti. Il capoluogo, che conta 430 abitanti, è posto all'altitudine di 748 m. sul mare, alle pendici meridionali del monte omonimo (m. 1415), nell'alta [...] 'imperatore contro Berengario II, stretto nel forte di San Leo, si ebbe a impresa finita la concessione di molte terre e castelli nel Montefeltro e in Romagna, con diritti comitali. Con l'andar del tempo, per la numerosa discendenza, l'avita signoria ...
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Comune marchigiano. Il centro capoluogo è situato nell'alto bacino del Tenna, con bellissima vista sui prossimi Sibillini, a 550 m. s. m., a 32 km. da Ascoli; capolinea della ferrovia del Tenna (Amandola-Fermo-Porto [...] di Castelleone. Caratteristici, al sommo dell'abitato, i ruderi del castello, e, sull'erta per salire a questo, una chiesa e goticizzante di Marino Cedrino (1468), il bel campanile è di Pietro Lombardo (1464). Il paese si adorna ancora di una grande ...
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Comune della Valsugana, in provincia di Trento. Il centro principale è un'importante borgata, attraversata dal Brenta, posta in bella posizione, a 390 m. s. m., su terreni alluvionali, là dove la valle [...] (715 m.) a S. e del Ciolino (880 metri) a N., sul quale ultimo dominano le rovine del Castello di S. Pietro e, a mezzacosta, il Castello di Telvana. Il centro è costituito da un denso aggruppamento di case, dall'aspetto signorile, quasi tutte nuove ...
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Nata verso il 1122, suo padre Guglielmo X duca d'Aquitania e conte di Poitou, prima di morire, l'aveva fidanzata all'erede al trono di Francia Luigi, il futuro Luigi VII, lasciandole in eredità tutti i [...] di Castiglia e il futuro Luigi VIII di Francia. Morì nel castello di Fontevrault il 1° aprile 1204. Coltivò le lettere e 1151 il suo Roman de Brut e suo segretario dal 1191 al 1195 fu Pietro di Blois, uno dei più dotti uomini del secolo.
Bibl.: Per le ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...