ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] edifici erano passati dalle colorazioni ocra e rosso al colore della pietra a vista o al bianco. È difficile stabilire se siano stati frammisto ad altri colori (Pavia, S. Maria del Carmine; Ottollini, Lose, 1867). L'uso del laterizio simulato ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] IX, 1, q. II) e l'anonimo autore del Pictor in Carmine del sec. 12° definisce i cicli figurativi di soggetto biblico come i Grado (Pisa) è affrescato un ciclo della vita di s. Pietro allo scopo di sostenere la tesi secondo cui il principe degli ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] è tuttora, localizzata nelle due basiliche di S. Maria Maggiore e di S. Pietro de Dom, con a fronte il battistero di S. Giovanni, sui lati ovest ), del 1344 è quello di S. Cristoforo (contrada del Carmine), del 1375 quello di S. Antonio di Vienne. La ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] Martino, postazione delle Clarisse, la chiesa del Carmine e quella di S. Antonio, dei Serviti ; R.P. Ciardi, A. Caleca, M. Burresi, Il polittico di Agnano. Cecco di Pietro e la pittura pisana del '300, Pisa 1986; Il duomo di Pisa e la civiltà pisana ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] usciva dalla città: a S le chiese di S. Costanzo e di S. Pietro sono da considerare già esistenti tra il sec. 5° e il 6°, da S. Domenico e l'altro dalla chiesa del Carmine. La presenza più significativa di tale scuola pittorica è indubbiamente ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] a carena di nave e con la pseudo-loggia in pietra a cinque archi in facciata e tre nell'angolo sud La basilica di S. Giustina, ivi, pp. 113-135; M. Universo, Santa Maria del Carmine, ivi, pp. 199-208; P. Carpeggiani, Gli Eremitani, ivi, pp. 217-234; R ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] e gli ospedali che vi erano annessi. Oltre all'ospedale di S. Pietro e quello dei Ss. Giovanni e Paolo, vanno ricordati: S. Andrea ad meridionale delle mura fu eretto nel 1382 il forte del Carmine, che, per la particolare forma del suo torrione, ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] del S. Fortunato di Todi. Oltre alla chiesa del Carmine (1308), a nave unica divisa in due campate, e lungamente nell'eremo di S. Maria di Belverde a Cetona (prov. Siena). Di Pietro di Puccio restano a O. alcune figure di santi in S. Lorenzo de arari ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] S. Salvatore di Paterno, oggi nella chiesa di S. Maria del Carmine di Celano; il c.d. 'portale delle donne', ovvero la porta 8, 1969, pp. 77-89;
R. Delogu, La chiesa di S. Pietro ad Alba Fucens e l'architettura romanica in Abruzzo, in Alba Fucens, II, ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] Madonna; Firenze, Gall. dell'Accademia, crocifisso del Carmine; Firenze, Coll. Loeser, crocifisso; Paterno, S d'arte sacra della Val d'Arbia, Genova 1981; M. Seidel, Das Frühwerk von Pietro Lorenzetti, Städel Jahrbuch, n.s., 8, 1981, pp. 79-158; M. ...
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rubellite
s. f. [der. del lat. rubellus «rossiccio», per il colore]. – Minerale, varietà di tormalina nobile contenente litio, di colore dal rosa al rosso carminio, usata come pietra preziosa e conosciuta in commercio con i nomi di rubino...