ARAGONA, Pietro d'
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Nato in Aragona ai primi del XV secolo, era figlio cadetto di Ferdinando il Giusto re d'Aragona e di Leonora Albuquerque, e fratello di Alfonso V il Magnanimo, di Giovanni II re [...] puntava la sua artiglieria contro i nemici asserragliati nella chiesa del Carmine, fu colpito da una palla di bombarda e ucciso.
Guerriero , abile a combattere sia in mare, sia in terra, Pietro d'Aragona fu assai pianto dal fratello Alfonso, che in ...
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Marziano da Tortona
Giorgio Varanini
Letterato e miniatore, nato a Sant'Alosio, frazione di Castellania, presso Tortona (ma detto ‛ dertonensis ' da Pier Candido Decembrio), verso la fine del sec. XIV, [...] principe " eruditus est praecipue ex Petrarcae sonitiis confectis materno carmine " (p. 329), pur non precisando chi fosse G. Barzizza, pp. 48-50); L.C. Bollea, L'Abbazia di S. Pietro di Precipiano nel sec. XV, in " Julia Dertona " XXXIII (1912) 17-20 ...
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AMICO, Giovanni Biagio
Grazia Pezzini
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbr. 1684, da famiglia molto modesta. A quattordici anni entrò sacrestano nella chiesa appartenente alla Congrega delle [...] Ad Alcamo, rifacimento della chiesa di S. Oliva. A Calatafimi, chiese di S. Caterina e del Crocifisso. A Erice, chiesa di S. Pietro. A Marsala, chiesa del Carmine; rifacimento della chiesa di S. Maria della Grotta. A Licata, facciata della chiesa del ...
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BRUGNOLI, Annibale
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Nacque a Perugia il 22 febbr. 1843 da Domenico e da Marianna Boldoni. Studiò presso quella Accademia di belle arti con S. Valeri (nella accademia è conservato un saggio triennale [...] dell'antico Teatro del Carmine (distrutto) e nella volta della cappella Ranieri nella chiesa di S. Pietro (1863; tuttora Flaminio" (Iraci), l'Ingresso degli Svizzeri in borgo S. Pietro (il bozzetto di una figura di Svizzero èconservato all'Accademia ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] Maratta pur non rimanendo del tutto insensibile al gusto diffuso da Pietro da Cortona. Completò la propria cultura con un breve soggiorno a l'Apparizione della Vergine ai carmelitani, nella chiesa del Carmine a Genova, e la serie delle Scene della ...
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Lorenzo Monaco (Pietro di Giovanni)
Isa Barsali Belli
Pittore, nato a Siena nel 1370-71. Nel 1391 entrò, col nome religioso di Lorenzo, nel monastero camaldolese di Santa Maria degli Angeli a Firenze, [...] lasciati per questo scopo da Chiaro Ardinghelli (testamento del 4 agosto 1377), perché da documenti risultava nella chiesa del Carmine una pala del Monaco. Il van Marle e il Pudelko hanno proposto d'individuare quest'ultima pala con l'Annunciazione ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] come attesta già il trittico di S. Giovenale (Reggello, S. Pietro a Cascia) datato 1422 (lo stesso anno dell'iscrizione di M. dell'arte e della mente dell'artista. Per la chiesa del Carmine di Pisa M. eseguì nel 1426 un polittico, smembrato nel 18 ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Cristoforo Fini (Panicale in Valdelsa 1383 - Firenze 1440). Allievo e aiuto di Ghiberti alla prima porta del Battistero di Firenze (Vasari), s'iscrisse all'Arte dei medici [...] gli angeli, eccetto quello in alto a destra); gli affreschi della cappella Brancacci al Carmine a Firenze (1424-25; Peccato originale, Predicazione di s. Pietro, Resurrezione di Tabita, Guarigione dello storpio), che pur tentando di adeguarsi alla ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di Settignano, il borgo sotto Fiesole famoso per le cave della bella pietra serena, che vi veniva estratta e lavorata: «Il latte della reminiscenze da Masaccio nella cappella Brancacci al Carmine, dove Michelangelo giovanissimo aveva studiato, le ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] fisionomica è legata all’uso di calchi sui volti dei defunti (Pietro di Oderisio, sepolcro di papa Clemente IV, 1271-74, Viterbo, gli affreschi (perduti) di Masaccio nella Sagra del Carmine, con figure di viventi nell’ambito del contesto ...
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rubellite
s. f. [der. del lat. rubellus «rossiccio», per il colore]. – Minerale, varietà di tormalina nobile contenente litio, di colore dal rosa al rosso carminio, usata come pietra preziosa e conosciuta in commercio con i nomi di rubino...