Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, per la sua operosità e per lo spirito conciliativo. Come scrittore non badò solamente alle opere di erudizione, ma anche e soprattutto a quelle catechetiche, adattando l'insegnamento alle capacità dei ...
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Religione
Nella Chiesa cattolica, d. della Chiesa sono scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza nelle cose sacre. Il titolo è attribuito con decreto del [...] e a s. Cirillo Alessandrino (1882), a s. Giovanni Damasceno (1890), a Beda (1899), a s. Efrem Siro (1920), a s. PietroCanisio (1925), a s. Giovanni della Croce (1926), a s. Roberto Bellarmino e a s. Alberto Magno (1931), a s. Antonio da Padova ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , appoggiato in ciò e in tutta la politica di restaurazione cattolica dai gesuiti, e specialmente dall'infaticabile PietroCanisio (v.). L'università bavarese di Ingolstadt divenne il centro della dottrina e della controriforma cattolica in Germania ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e immediata obbedienza al papa. L'ordine acquista subito un ascendente grandissimo: già a mezzo il secolo con San PietroCanisio dà il segnale della riscossa cattolica in Germania, in Austria, in Boemia.
Ma la restaurazione agisce con la parola ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] , principalmente da S. Carlo Borromeo, assistito dal vescovo di Basilea J. C. Blarer, dai gesuiti a Friburgo (S. PietroCanisio), Briga, Sion, Soletta, Bellinzona e poi dai cappuccini. La divisione religiosa fu causa di numerose e gravi lotte (v ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Propilei (lato via di Porta Angelica); Palazzo dei Propilei (lato Ospedale S. Spirito); Casa degli Scrittori S. PietroCanisio; Curia Generalizia dei Padri Gesuiti; Convento Suore dell'Addolorata; Casa Pio XI - Suore Calasanziane; Istituto ''Maria SS ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] , ma che non furono mai spente. E intervennero poi i gesuiti: sin dal 1558 era in Polonia pietroCanisio. Riguadagnata la monarchia all'ortodossia, la Controriforma poté procedere con relativa facilità; e il calvinismo decadde quasi completamente ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] un isolamento dell'università, la quale - anche per ragioni finanziarie - venne interamente affidata ai gesuiti. S. PietroCanisio subito cercò di ravvivarne le sorti specialmente nella facoltà filosofica, e anche più tardi l'università poté vantare ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] pubblicava un catechismo, sulle cui edizioni posteriori apparve il nome di Giovanni Fabri (1504-1558). Il gesuita S. PietroCanisio nel 1554 pubblicava in Vienna la sua grande opera catechetica, Summa doctrinae christianae, di cui l'anno seguente ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] 'Indostan, del Brasile e dell'Etiopia: il Fabro coltivava specialmente il clero in Germania, Spagna e Portogallo; PietroCanisio lavorava indefessamente nei paesi di lingua tedesca; il Bobadilla si mostrava battagliero polemista nelle diete di Worms ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...