Al momento della serrata del Maggior Consiglio (1297) un ramo di questa famiglia veneziana fu regolarmente ascritto tra i membri di esso; l'altro invece ne fu escluso, e fu riammesso nel 1381 all'epoca [...] patria in pericolo, di persone, di milizie e di denaro. Dei membri della famiglia sono degni di menzione Domenico di Candiano, castellano di Belluno nel 1478, ambasciatore a re Mattia d'Ungheria nel 1491, avogador di comune nel 1493, luogotenente del ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] 253-323).
53. Fra la battaglia di Lepanto e la guerra di Candia, cioè fra il 1571 e il 1669, morirono più di ottocento pp. 643 s.
64. M. Ferro, Dizionario, I, pp. 772 s.
65. Pietro Longhi, pp. 184 s. (nr. 83), 229.
66. A.S.V., Notarile, ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] tentò una politica di espansione. Nel 959 suo figlio Guido condusse, con l'appoggio del marchese di Toscana e di Pietro IV Candiano, figlio dei doge di Venezia, una spedizione contro il marchese di Spoleto (Iohannis diaconi Chronicon venetum, a c. di ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi)
Edoardo Manarini
Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al principio del secolo XII. [...] : Ugo, marchese di Tuscia dal 970 al 1001, e Waldrada, che intorno al 960 sposò il doge veneziano Pietro IV Candiano.
A questi decenni risalgono le fondazioni di monasteri privati nelle aree di maggior egemonia patrimoniale dei diversi rami parentali ...
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SILVO, Domenico
Marco Pozza
– Nacque nel primo quarto dell’XI secolo, figlio di un certo Stefano, variamente attestato nei decenni precedenti (nulla si sa della madre).
Nel 1071 venne eletto doge per [...] anch’egli di nome Domenico, imparentato con la potente famiglia Candiano, che aveva dato cinque dogi a Venezia, il quale premorì altra principessa bizantina andata sposa a Giovanni, figlio di Pietro II Orseolo, nel 1004.
L’insuccesso del conte Amico ...
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ORSEOLO, Ottone
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Ottone (Pietro). – Terzogenito del doge Pietro II e di sua moglie Maria, nacque a Venezia nel 993.
Si chiamava Pietro, ma nel marzo 996, benché avesse appena [...] Nel 1018, alla morte del patriarca di Grado, Vitale Candiano, ottenne che gli subentrasse il proprio fratello Orso che era in sua vece Pietro Barbolano Centranico. Orseolo riparò a Costantinopoli, mentre suo figlio Pietro si rifugiava in Ungheria ...
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Sotto questo nome furono riunite dalla tradizione 3 distinte dinastie di dogi di Venezia, aventi notevole importanza nella vita politica del 9°-10° secolo. Per mancanza di notizie precise e di documenti, [...] ’881, periodo in cui si ridusse la conflittualità con Slavi e Saraceni. Gli successe Giovanni II, che nell’887 abdicò, trasmettendo il potere a Pietro I Candiano e ritirandosi in convento.
La terza dinastia, dopo Orso II, doge dal 912, proseguì con ...
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UGO marchese di Toscana
Antonio FALCE
Nato circa il 953-54 dal marchese Uberto di Toscana e da Willa, figlia di Bonifacio duca di Spoleto e marchese di Camerino, governò la marca di Toscana ancora minorenne [...] è certo da riconoscere preminente nelle ardite riforme romane, nella politica veneziana (il marchese era cognato del doge Pietro IV Candiano), nella lotta contro Arduino d'Ivrea, nei tentativi per la conquista dell'Italia meridionale e nelle riforme ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] ).
95. Ibid.
96. V. anche Giovanni Pillinini, Bollani, Candiano, in Dizionario Biografico degli Italiani, XI, Roma 1969, pp. 287 che precede.
212. Il primo proto citato dalle fonti, Leonardo di Pietro, è già morto tra 1501 e 1502: A.S.V., Patroni e ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] ancora quello dell'unanimitas, messo letterariamente a punto dagli umanisti veneziani, da Bernardo Giustinian a Candiano Bollani, a Pietro Barozzi. Il primato del collettivo si installa con decisione nella coscienza del patriziato, confermando il ...
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