GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] , mai andato in porto, di un superbo palazzo sul Canal Grande.
Dopo aver superato indenne la peste, che tra - G. Rostirolla, Palestrina 1991, pp. 155-164; M.A. Romani, Angelo Pietra, in Per Mantova una vita, a cura di M.L. Lorenzoni - R. Navarrini ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] Corner per il loro nuovo, maestoso palazzo direttamente affacciato sul Canal Grande a S. Maurizio (che iniziò a esser costruito Jacopo stesso e del figlio Francesco (nonché di Tiziano e Pietro Aretino) e ne consacrava la fama nel cuore del tempio ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] Magni e il 20 giugno 1632 da lui dedicati a Pietro Capello (Venezia, Gardano- Magni, 1632). Su di un 247; II, 1855, pp. 132-136, 169-172, 223-226; P. Canal, Della musica in Mantova. Notizie tratte principalmente dall’Archivio Gonzaga, in Memorie del ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] si focalizza sul disegno della facciata verso il corso Canal Grande e di alcuni corridoi, sulla regolarizzazione di talune il 3 nov. 1663; il 22 novembre venne posta la prima pietra, ma il cantiere diventò operativo solo l'anno successivo. Il disegno ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] presso Motta e, quando già i Veneziani si davano alla fuga, Pietro Loredan e il Malatesta tornarono all'assalto e sconfissero gli Ungheresi. , essendo in corso di restauro il palazzo sul Canal Grande ch'egli aveva da poco acquistato. Gli vennero ...
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Musica e musicisti
David Bryant
In un periodo di grande fioritura musicale che si apre simbolicamente con l'arrivo di Adriano Willaert come maestro di cappella a S. Marco nel 1527 (ma già molto prima [...] della cappella di corte ferrarese che, essendo stati una sera "per Canal Grande da 24. hore sino a tre hor de notte che li , molto volentieri si riducono"; simili parole, indirizzate a Pietro Antonio Diedo, si leggono nella dedica, a firma dello ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] conferma della presenza a M. di una rete di canali, peraltro documentata già dal 983, e dall'altra un riferimento puntuale alla chiesa di S. Pietro e al suo monastero (Modena, Arch. di Stato, Fondo di S. Pietro, I, 2 e 7), al quale venne concessa nel ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] importante intorno al 1620: la ristrutturazione del suo palazzo sul Canal Grande a S. Vitale (Bassi, 1976, pp. 104-109 100-112; G. Vio, L'altare di S. Lorenzo Giustiniani in S. Pietro di Castello, in Arte veneta, XXXV (1981), pp. 209-217; M. Colusso ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] scrivono italiani come Brunetto Latini, Martino da Canal, Filippo da Novara, Marco Polo (cioè, luoghi della codificazione), pp. 451-577.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] , l’«Ovidio veneziano», il suo «cigno del canal’ grande»; o l’affettuoso omaggio idiomatico a ➔ voler produce sovra-effetto / Purtroppo troppo …», o di espressioni quali «di Pietro negator’ degni seguaci», «Ma io ebbi la pelle convulsa», «la voglia ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
simulcast
(Simulcast) s. m. inv. 1. Trasmissione simultanea su due media tradizionali, tipicamente radio e televisione. 2. Nelle trasmissioni multimediali, modalità di trasmissione per la distribuzione di contenuti su internet in sincronizzazione...