MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] S della basilica dei Ss. Apostoli erano stati edificati due bracci porticati - vi trovarono sepoltura nel primo Giuliano (m. nel , I due mausolei rotondi esistenti sul lato meridionale del vecchio S. Pietro, RivAC 64, 1988, pp. 287-315; La idea y el ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] della corte. L'impianto a bracci incrociati in diagonale irraggiati dall'ovale Il "modello grande" di F. J. del 1715 per la nuova sacrestia di S. Pietro in Vaticano: una riconsiderazione della genesi progettuale, in Palladio, XIII (2000), 26, pp. ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] estensione aumenta l'angolo fra due ossa: raddrizzare gamba e braccio rispettivamente su ginocchio e gomito è un movimento di estensione tanto è vero che l'intimo legame tra Cristo e Pietro è sottolineato dalla ripetizione del gesto. Come si vede, ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] più strette e slanciate del pulpito, con Profeti, i Ss. Pietro e Paolo e i re David e Salomone nei pennacchi e statue Crocifissione, che sviluppa il tema della croce nodosa a bracci obliqui comparsa già nel pulpito senese, ma dove la scarna ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] annodavano le fettucce sul petto dopo averle fatte passare sotto le braccia; indi si piegava su se stesso il lembo che copriva conservati uno dei più antichi è quello del Tesoro di S. Pietro a Roma, noto come 'dalmatica di Carlo Magno'. Questa veste ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] 0,44) è costituito dalla piazza e dalla basilica di s. Pietro, dai palazzi vaticani con le raccolte artistiche, i parchi e i Biggini, C.A., Storia inedita della Conciliazione, Firenze, 1942; Bracci, M., Italia, S. Sede e Città del Vaticano, Padova, ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] e a Milano), e aveva previsto di collocare nei bracci della chiesa (a croce greca) i monumenti funerari di 1961, n. 83, pp. 63-67; M. Campbell, Contributo alla cronologia di Pietro da Cortona a Palazzo Pitti, in Riv. d'arte, XXXVI(1961-62), pp. ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] noi sin da tempi antichissimi altrimenti chiamati che bracci, siccome nel regno di Aragona chiamavansi: ma si videro giammai riformati e corretti". Dopo il debole governo di Pietro e il buon governo del principe Giovanni le fazioni riesplosero. ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] come illustrano per es. le miniature del De Balneis Puteolanis di Pietro da Eboli, secc. 13° e 14° (Kauffmann, 1959), due cilindri che venivano alternativamente compressi da una leva a due bracci. Dato che prima della scoperta della biella, nel sec. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] allusivo all'albero della vita, seguito quindi da metallo e pietra, nella diffusione di un elemento cultuale che nell'Alto Medioevo a partire dal XIV secolo, con l'inserzione dei bracci portalampade, ma per la conoscenza di questi manufatti ...
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bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, nel suo schema originario e tradizionale,...
cetra
cétra (ant. cétera) s. f. [lat. cĭthăra, dal gr. κιϑάρα; cfr. chitarra]. – 1. Strumento in uso nell’antichità classica (spec. in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levavano...