Architetto (Lugano 1787 - Napoli 1849). Fu allievo a Milano di Luigi Cagnola. Per Ferdinando I di Borbone progettò, ispirandosi al Pantheon, la basilica votiva di S. Francesco di Paola a Napoli (1817-49), inserita in un grande colonnato a emiciclo. Fornì il disegno per la fontana nella Villa comunale di Napoli (1825). Lavorò anche come archeologo, dirigendo gli scavi di Ercolano, Pompei e Paestum ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] fu "tutto ideato architettato e scolpito da me medesimo", ma il Ratti (1769) sostiene che il disegno era del pittore genovese PietroBianchi; in ogni modo, in varie altre occasioni il B. ripeterà il motivo della Fama che regge un ritratto.
Per la ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] e da Carlo Vanvitelli.
Mentre alcune sale avevano già ricevuto un'elegante veste neoclassica a opera di Antonio de Simone e PietroBianchi, al G. fu affidata la sala del trono, per la quale si conservano disegni autografi presso il Museo nazionale di ...
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ANGELINI, Costanzo
Mario Pepe
Nacque a Santa Giusta (Amatrice), il 22 ott. 1760. Trasferitosi a Roma con il fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, si dedicò invece alla pittura [...] sotto la guida di Marco Caprinozzi, scolaro di PietroBianchi. Si accostò ben presto ai modi neoclassici, facendosi apprezzare per i disegni a contorni netti e incisivi: gli fu affidato così l'incarico di disegnare le tavole che poi L. Volpato e R. ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] , pp. 199-202; O. Michel, Un roi impatient et trois peintres romains: Jean V de Portugal, É. P. et deux PietroBianchi homonymes, in Album amicorum: œuvres choisies pour Arnauld Brejon de Lavergnée, a cura di V. Lavergne-Durey - Ch. Volle, Trou-ville ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] i suoi allievi diretti figurano Giovanni Domenico Piastrini e Antonio Grecolini; ma ruotarono intorno alla sua bottega anche PietroBianchi, Placido Costanzi, William Kent, Jean-Baptiste Vanloo, Carle Vanloo e Giovanni Paolo Panini.
Il 10 giugno 1724 ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] presso il C. da :un mosaicista, Bernardino Regoli (Arch. d. Rev. Fabbrica di S. Pietro, pacco 14, C. 846), in cui compaiono elencate "due Muse di PietroBianchi che mons. Altoviti portò fuori"; il Furietti (1752, p. 109) le dice asportate da Filippo ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] chiesa dei Ss. Luca e Martina, e diede inizio al S. Francesco di Paola per la navata in S. Pietro (forse su disegno di PietroBianchi). Tra il 1733 e il 1734 realizzò il suo capolavoro, il Monumento funebre del cardinal Neri Corsini nella chiesa di ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] di Benedetto Luti, rivelandosi aperto anche agli stimoli che gli venivano da altri artisti presenti in città, come PietroBianchi, Giacomo Triga, Giovanni Paolo Pannini e Placido Costanzi. Il rapporto con Luti fu sicuramente agevolato dalla comune ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] 1962, pp. 338. 463, 512, 548; G. Briganti, Il palazzo del Quirinale, Roma 1962, p. 64; A. M. Clark, Introduction to PietroBianchi, in Paragone, XV (1964), 169, p. 44; M. Ch. Gloton, Trompe-I'oeil et décor plafonnant dans les églises romaines de l ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...