Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] era nata soprattutto dall'essersi i ghibellini esuli uniti ai Bianchi banditi, sia a rialzare la sua fama di dotto, producendo . La famiglia di D., continuata a Verona nei discendenti di Pietro Alighieri, confluì nel sec. 16° in quella dei Serego, ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Nel 17° sec. la decorazione delle chiese divenne sempre più ricca e pesante, le facciate si coprirono di rivestimenti di pietrabianca ornata o di mattoni (dalla capitale a Jaroslavl´, a Rostov, a Kargopol´, a Nižnij Novgorod). Si diffuse un tipo di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di studio per la conservazione della natura e delle sue risorse, Libro bianco sulla natura in Italia, Roma 1971; R. Mainardi, Le grandi e P. Cascella (1921) che lavorano quasi esclusivamente le pietre e i marmi: scultore, il primo, di una figuralità ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] propr. «passaggio», festa ebraica (1851 in A. Bianchi-Giovini, La storia biblica dalla creazione del mondo alla traslazione suoi riflessi linguistici in Italia 1994, pp. 67-95.
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, in Studi ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] lingua). La riflessione che culmina nella codificazione di ➔ Pietro Bembo porta al riconoscimento del volgare come lingua da comunque proposta l’indispensabile conoscenza dell’italiano (Bianchi 2002). Successivamente, nei due decenni a cavallo ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] iniziano a pubblicare i propri epistolari (esempi fortunati quelli di Pietro Aretino e di Annibal Caro) sia perché, sulla scorta dei riflessione sul rapporto fra testo e paratesto, fra spazi bianchi e spazio per la scrittura, in una retorica
ancora ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] piuttosto esteso: Russo (rango III), caratteristico del Sud, Bianchi (IV), proprio del Centro-Nord, Romano (VIII), tipico in parecchi dialetti) i Fabbri: Pietro Fabbri è dunque non Pietro del Fabbro, ma Pietro dei Fabbri (Migliorini 1935: 379 ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] rispetto all’ital. e ai dialetti settentrionali in cui l → j: [blaŋk] «bianco», [floːr] «fiore», [klaːf] «chiave», [ˈploe] «pioggia», ecc.;
(c tra gli autori più noti della letteratura friulana, Pietro Zorutti e Caterina Percoto, il primo autore ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] riferimento degli studi alla produzione scritta (cfr. Hans-Bianchi 2005), che comunque appare certamente legata alla sfera di scienza della letteratura.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana, ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] fascista, soprattutto quelli cosiddetti dei telefoni bianchi, caratterizzati dal timido accoglimento di forme day after (1983, di Nicholas Meyer); divorzio all’italiana (1961, di Pietro Germi); (non) essere nata/o ieri (Born yesterday, 1950, di George ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...