GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] per la maturazione artistica del G., che colse spunti e ispirazione, più che dalle opere di Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, da Pietro Berrettini da Cortona e quei maestri più intimamente legati allo sviluppo di un linguaggio ancorato al ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] ambito teatrale, con il dramma eroico in versi Il Bernini (Milano 1905), scritto per E. Novelli insieme con ; Le cinque Italie, Roma 1931; La formica su la cupola di S. Pietro, Milano 1932; L'Italia dei poeti drammatici, Firenze 1932; Il mercante di ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] dei documenti che ne comprovino la paternità. Si tratta di almeno due delle tre medaglie di fondazione per la posa della prima pietra di S. Pietro a Roma, avvenuta nel 1506. La prima raffigura sul recto il busto di Giulio II con il camauro e la cappa ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] sensi classici e l'affettuosa illusione naturalistica dei Carracci raggiunge una maturità di concetti e di stile che precòrre il Bernini e Pietro da Cortona sulla gran via del "barocco". Solo se attenti a questa fase dell'A., si potranno pienamente ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] 1687 e gli dette l'opportunità di lavorare accanto al Bernini. Su incarico del cardinale Paluzzo Altieri il D. costruì 1961, ad Indicem; P. Portoghesi, S. Maria della Pace, di Pietro da Cortona, in La Architettura..., VII (1962), pp. 841-851 passim ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] che stende il sudario (scolpiti entrambi da G. Riccardi), deriva fondamentalmente dalle tombe - esso prosegue, commemorative del Bernini. con accenti più aggraziati, la tradizione barocca dei monumenti funebri.
Capolavoro del D. è la scalinata di ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] artista, che non si può limitare ad un generico "berninismo", e per comprendere anche il ruolo di importatore e diffusore delle forme, è la Madonna del Rosario nel santuario di S. Pietro Martire di Seveso, datata 1673.
Da questi anni fino alla morte, ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...]
Suo padre Niccolò, appassionato collezionista, aveva conosciuto Pietro Paolo Rubens nel 1607 quando era stato ospite nel Mattia De Rossi, discepolo e continuatore di Gian Lorenzo Bernini. I lavori cominciarono nel 1682 e si protrassero fino ...
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Urbano VIII
Papa (Firenze 1568-Roma 1644). Maffeo Barberini, dopo una brillante carriera con incarichi diplomatici di primo piano sotto Clemente VIII e Paolo V (che lo fece cardinale nel 1607 e l’anno [...] d’arte e promotore di una straordinaria fioritura artistica a Roma (basti ricordare il baldacchino di Bernini e il monumento funebre di U. in S. Pietro). Papa nepotista, alla sua morte i familiari furono costretti a lasciare Roma per un lungo esilio ...
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Scultore (Roma 1620 circa - ivi 1688). Allievo di G. L. Bernini col quale lavorò in S. Pietro, divenne poi collaboratore di Pietro da Cortona, ed ebbe parte nei complessi decorativi dei SS. Luca e Martina [...] ); alcune statue di evangelisti per il duomo di Lucca (1663). Ebbe spesso come collaboratore E. Ferrata. Il F. accentuò, con grazia ed eleganza di atteggiamenti, aspetti dell'arte di Pietro da Cortona cercando di conciliarli con i modi berniniani. ...
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berniniano
agg. – Di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), architetto, scultore, pittore, il massimo rappresentante dell’arte barocca: le fontane b.; il colonnato b. di S. Pietro; gli artifici prospettici berniniani. Come s. m., seguace del Bernini.
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...