Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] , a ➔ Niccolò Machiavelli; per la cancelleria aragonese a umanisti come il Pontano e il Carafa; per la corte pontificia a ➔ PietroBembo), nell’età comunale e signorile i cancellieri erano in genere scelti tra i notai (➔ notai e lingua): la solida ...
Leggi Tutto
Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] nell’Ottocento, alcuni tratti che si erano imposti a Firenze nel Quattrocento e che non erano stati inclusi nella norma di PietroBembo, come breve e trova per brieve, truova, dia e stia per dea, stea, figliolo per figliuolo, io potevo per io poteva ...
Leggi Tutto
Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] rileggere questi famosi versi del leopardiano “Ultimo canto di Saffo” (con un arcaismo, fenno, già definito non toscano da ➔ PietroBembo nel Cinquecento):
Ahi di cotesta
infinita beltà parte nessuna
alla misera Saffo i numi e l’empia
sorte non fenno ...
Leggi Tutto
Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] l’uniformazione linguistica a livello letterario sul suo piano più elevato, quello lirico.
Del resto le correzioni che ➔ PietroBembo, pur basandosi sul codice Vaticano latino 3195, introduce alla sua edizione per Aldo Manuzio de Le cose volgari di ...
Leggi Tutto
Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] fu protagonista, tra il 1512 e il 1513, ➔ PietroBembo, il quale sosteneva, contro Giovanfrancesco Pico della Mirandola (Sabbadini grafia e fonologici dell’italiano colto contemporaneo, e Pietro Giordani, che delineò un ideale di prosa moderna che ...
Leggi Tutto
La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] dopo Ermolao Barbaro e della soluzione di lingua avanzata (nonostante l’impasto boccacciano della sua prosa) fece giustizia ➔ PietroBembo. Colonna non riesce a dare forma letteraria separata alla tradizione latina e a quella volgare e «le compone ...
Leggi Tutto
La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] e regolare solo con Teofilo Folengo, ben cosciente del significato eversivo del proprio macaronico nei confronti della linea di ➔ PietroBembo.
Dalla prima edizione del 1517, per tutta la vita (muore nel 1544 e l’ultima edizione appare postuma nel ...
Leggi Tutto
La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] ).
Il legame tra tipografia e grammatica si rende del resto esplicito nel maggior teorico cinquecentesco del volgare, ➔ PietroBembo, il quale iniziò la propria attività e gettò le basi del proprio sapere linguistico proprio lavorando come filologo e ...
Leggi Tutto
Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] editoriali (in primis quella del principe degli stampatori, Aldo Manuzio, coadiuvato dal più influente dei consulenti editoriali, ➔ PietroBembo), costituendo, tra l’altro, nel corso del XVI secolo in Italia un fattore di decisiva importanza nella ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] il consenso della società letteraria italiana. Il nome fra tutti più significativo di quella nuova linea fu l’elezione di PietroBembo, il «papa laico» della letteratura italiana.
Con atti di questo genere a Roma si passò dalla difesa della libertà d ...
Leggi Tutto
bembesco
bembésco agg. (pl. m. -chi). – Del letterato veneziano Pietro Bembo (1470-1547) e della sua opera: la poesia b., il platonismo b.; le teorie b. sulla fiorentinità della lingua italiana. ◆ Oggi, con lo stesso sign. e gli stessi usi,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...