LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] con eruditi e antiquari, e sempre a Padova ebbe pure l'opportunità di vedere la Tabula Isiaca posseduta da PietroBembo, mostratagli dal figlio Torquato insieme con gli insigni codici di Virgilio e Petrarca. Il soggiorno padovano dovette protrarsi ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] 1494 il Donà, con la sua famiglia, lasciò Ravenna e tornò a Venezia. È in questi anni che il F. conobbe PietroBembo, come confermerebbe uno dei sonetti rifiutati di quest'ultimo ("Se le sorelle, che ne vider prima"), che nei manoscritti figura come ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] della vita culturale romana durante i pontificati di Giulio II, Leone X, Clemente VII. Nel 1519 si schierò, insieme con PietroBembo, I. Sadoleto e altri, dalla parte dell'umanista fiammingo C. Longolio nella disputa sulla superiorità tra i Galli e i ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] Poemata, II, in De honesta disciplina, Lugduni 1508) e in un quarto, al patrizio veneto P. Misenate, Aldo Manuzio, PietroBembo, un Novatus e il Fosforo sono menzionati come "veteres sodales".
Tre lettere datate 1491-92 dell'edizione lionese sono del ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] . Eneide e arte poetica nel Cinque e Seicento, Padova 1996, passim; M.P. Assenso, N. L. tra Cristoforo Landino e PietroBembo, in Mario & Mario. Annuario di critica letteraria italiana e comparata, II (1996-97), pp. 9-36; P. Cherchi, Polimatia ...
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CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] , Iscriz. delle chiese e degli altri edifici di Milano, I, Milano 1889, p. 97; V. Cian, Lettere ined. di Andrea Alciato a PietroBembo, in Arch. stor. lomb., XVII(1890), pp. 852 s. e n. 2. Non identifica (erroneamente) il C. con "Capella" E. Motta ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] ai legisti e a taluni medici) preferì una condotta di lettore d'umanità a Capodistria. Il 2 nov. 1527 PietroBembo, suo corrispondente, tentò di convincere il riformatore dello Studio di Padova Marino Zorzi dell'opportunità di richiamarlo offrendogli ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] di anni in cui furono composte. Non che i tributi al Bembo da parte dei C. manchino in senso assoluto - e sono l'imitazione degli "auctores" prescritti dalla letteratura umanistica. PietroBembo, ben diversamente da quel che era successo a seguito ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] Toledo.
Si tratta di un brevissimo scritto sul prestigio raggiunto dal volgare sancito da letterati del calibro di PietroBembo, Ludovico Ariosto, Pietro Aretino, Francesco Maria Molza e Jacopo Sannazaro, i quali sono celebrati tanto «per li volgari ...
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Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] sensibili scrittori del maturo Rinascimento; una concezione in cui il "filosofo" padovano si accordava perfettamente con il letteratissimo PietroBembo, al di là delle profonde divergenze sul "come" l'uomo debba recitare la sua parte. Quale che fosse ...
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bembesco
bembésco agg. (pl. m. -chi). – Del letterato veneziano Pietro Bembo (1470-1547) e della sua opera: la poesia b., il platonismo b.; le teorie b. sulla fiorentinità della lingua italiana. ◆ Oggi, con lo stesso sign. e gli stessi usi,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...