PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] nel palazzo vescovile di Padova (Id., 1940, pp. 181 s.; Zanocco, 1928, p. 244; Sambin, 1962, pp. 104-106), voluti da PietroBarozzi, nominato alla guida della diocesi padovana in quello stesso anno. Il 16 maggio 1488 Jacopo fu presente a Padova al ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] ), il F. decise di abbracciare lo stato ecclesiastico, ricevendo la prima tonsura il 12 nov. 1497 dal vescovo di Padova PietroBarozzi (lo stesso che, nel 1489, aveva condannato con un editto gli averroisti padovani, già avversati dal punto di vista ...
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MALIPIERO, Francesco
Dario Canzian
Figlio di Perazzo, appartenente a un casato veneziano di rango, nacque intorno al 1388-89. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 1412 quando compare negli Acta [...] Riv. di storia della Chiesa in Italia, XIII (1959), pp. 70-88; G. De Sandre Gasparini, Uno studio sull'episcopato padovano di PietroBarozzi (1487-1507)(, ibid., p. 111; V. Meneghin, S. Michele in Isola di Venezia, I, Venezia 1962, p. 30; G. Mantese ...
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CAPODIVACCA, Frizzerino
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova, probabilmente intorno al 1450. "Poche famiglie si trovano", scriveva nel 1570 uno storico dei Capodivacca, "che sianno state sempre di [...] per il Monte, che il C. dimostra nel 1495, sia la stessa che tormentava due anni prima il veneziano PietroBarozzi, vescovo di Padova. Resta, infatti, in mano al patriziato padovano, seppur privo di autonomia politica, un grande potere economico ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] .
Numerosi anche i contributi su profili e personaggi minori, tra i quali va menzionata l'edizione de Il vescovo PietroBarozzi e il trattato "De factionibus extinguendis", Venezia-Roma 1958. Vanno segnalati anche i numerosi lavori che il G. dedicò ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] abbia conferito la laurea in utroque al primicerio di S. Marco, Pietro Dandolo, può fornire una prova sicura del suo insegnamento, dal momento che che furono promulgate il 28 maggio 1488 dal vescovo PietroBarozzi.
Al tempo stesso il C. continuò a ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nacque, probabilmente a Piove di Sacco (Padova), dal notaio Bartolomeo agli inizi del XV secolo.
Nulla si sa della sua famiglia, che dovette però essere stata abbastanza [...] Viminario di Padova. Qui il 14 ott. 1489, già ultrasettantenne, accolse in qualità di guardiano il vescovo PietroBarozzi, nel corso della sua visita pastorale; in quell'occasione il verbalizzatore della visita rilevò come il G. si dedicasse con ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nato a Padova nel 1449 o nel 1450, appartenne probabilmente alla stessa famiglia di Piove di Sacco, inurbatasi in città nella prima metà del secolo, da cui proveniva [...] lettere sono un documento singolare del clima prodottosi nello Studio di Padova durante la lotta che il vescovo PietroBarozzi condusse contro l'averroismo; questi, nel 1489, aveva proibito con un editto le discussioni "de unitate intellectus", ma ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] oro comprovando il compimento dei ventun anni).
Il L. - da non confondere con gli omonimi figli di Alvise di Polo di Pietro, di Lorenzo, di Marco e di Alessandro - ebbe una carriera intensa ma non prestigiosa, che accompagnò alla cura degli interessi ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] di Giacomo della Porta. Dopo la morte di Michelangelo, il V. ebbe (1564-73) la direzione dei lavori della basilica di San Pietro, dapprima con P. Ligorio, poi (1566) da solo. Tra le numerose altre sue opere ricordiamo: la villa Gambara, poi Lante, a ...
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