FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] ), il F. decise di abbracciare lo stato ecclesiastico, ricevendo la prima tonsura il 12 nov. 1497 dal vescovo di Padova PietroBarozzi (lo stesso che, nel 1489, aveva condannato con un editto gli averroisti padovani, già avversati dal punto di vista ...
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SCARDEONE, Bernardino
Francesco Piovan
– Nacque a Padova nel 1482 (non nel 1478, come asserito da vari biografi; Bandini, 1991-1992, pp. 179-182) da Angelo e da Giacoma Nardini, in una famiglia di artigiani [...] , al diaconato nel 1502, fu consacrato sacerdote nel dicembre del 1505 e il 1° giugno del 1506 il vescovo di Padova PietroBarozzi lo nominò rettore della chiesa di S. Maria di Murelle (oggi frazione di Villanova di Camposampiero).
Da quel momento, e ...
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MALIPIERO, Francesco
Dario Canzian
Figlio di Perazzo, appartenente a un casato veneziano di rango, nacque intorno al 1388-89. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 1412 quando compare negli Acta [...] Riv. di storia della Chiesa in Italia, XIII (1959), pp. 70-88; G. De Sandre Gasparini, Uno studio sull'episcopato padovano di PietroBarozzi (1487-1507)(, ibid., p. 111; V. Meneghin, S. Michele in Isola di Venezia, I, Venezia 1962, p. 30; G. Mantese ...
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ROSELLI, Antonio
Chiara Valsecchi
– Nacque nel 1381 ad Arezzo, in antica e nobile famiglia di giuristi e filosofi definiti «molto dotti» (Cronica dei fatti d’Arezzo, a cura di G. Grazzini, 1917, p. [...] ordinario e la libertà di insegnare i temi a lui più congeniali. Morì a Padova il 16 dicembre 1466.
Il vescovo PietroBarozzi ne tenne l’elogio funebre e la salma venne tumulata con grandi onori nella basilica di S. Antonio, dove gli eredi fecero ...
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CAPODIVACCA, Frizzerino
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova, probabilmente intorno al 1450. "Poche famiglie si trovano", scriveva nel 1570 uno storico dei Capodivacca, "che sianno state sempre di [...] per il Monte, che il C. dimostra nel 1495, sia la stessa che tormentava due anni prima il veneziano PietroBarozzi, vescovo di Padova. Resta, infatti, in mano al patriziato padovano, seppur privo di autonomia politica, un grande potere economico ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] .
Numerosi anche i contributi su profili e personaggi minori, tra i quali va menzionata l'edizione de Il vescovo PietroBarozzi e il trattato "De factionibus extinguendis", Venezia-Roma 1958. Vanno segnalati anche i numerosi lavori che il G. dedicò ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] abbia conferito la laurea in utroque al primicerio di S. Marco, Pietro Dandolo, può fornire una prova sicura del suo insegnamento, dal momento che che furono promulgate il 28 maggio 1488 dal vescovo PietroBarozzi.
Al tempo stesso il C. continuò a ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nacque, probabilmente a Piove di Sacco (Padova), dal notaio Bartolomeo agli inizi del XV secolo.
Nulla si sa della sua famiglia, che dovette però essere stata abbastanza [...] Viminario di Padova. Qui il 14 ott. 1489, già ultrasettantenne, accolse in qualità di guardiano il vescovo PietroBarozzi, nel corso della sua visita pastorale; in quell'occasione il verbalizzatore della visita rilevò come il G. si dedicasse con ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nato a Padova nel 1449 o nel 1450, appartenne probabilmente alla stessa famiglia di Piove di Sacco, inurbatasi in città nella prima metà del secolo, da cui proveniva [...] lettere sono un documento singolare del clima prodottosi nello Studio di Padova durante la lotta che il vescovo PietroBarozzi condusse contro l'averroismo; questi, nel 1489, aveva proibito con un editto le discussioni "de unitate intellectus", ma ...
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ROSEX, Nicoletto detto Nicoletto da Modena
Gianluca Fruci
‒ Attivo tra la fine del Quattrocento e il terzo decennio del Cinquecento, fu il più prolifico tra gli incisori italiani delle origini. Ciononostante, [...] . 45, fig. 1, 47 s., 56 nota 38). Nel 1506 Rosex ottenne il suo incarico di maggior impegno: il vescovo di Padova PietroBarozzi gli commise la decorazione, poi perduta, della cappella del proprio palazzo in località Torre (p. 44).
Alla morte di ...
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