Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] bel portale ricco di statue, a grande chiostro; conserva all’interno numerose opere d’arte fra cui un altare d’alabastro di Giovanni Pietro (1425-36). Importante anche il Museo Diocesano.
Provincia di T. (6303 km2 con 803.301 ab. nel 2009). È la più ...
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Scultore (Burgos 1490 circa - Carrara 1520). In gioventù fu a Firenze, dove guardò all'opera di A. Sansovino e del giovane Michelangelo. Stabilitosi a Barcellona nel 1515, ripartì nel 1519 per l'Italia, [...] Alcalá de Henares, terminato, dopo la sua morte, da Pietro da Carona; il monumento di re Filippo e di Giovanna S. Giovanni a Carbonara. Progettò anche il trascoro della cattedrale di Barcellona, che P. Vilar completò fra il 1562 e il 1564 seguendo ...
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Secondogenito (Gerona 1356 - Barcellona 1410) di Pietro IV d'Aragona. Come duca di Montblanch, fu incaricato dal fratello Giovanni, re d'Aragona, di difendere gli interessi della corona in Sicilia. Nel [...] 1392 si trasferì nell'isola con il figlio Martino il Giovane, sposatosi l'anno prima con Maria, erede, in quanto figlia di Federico III, della Sicilia. I tre esercitarono collegialmente il potere agendo ...
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Famiglia di costruttori di organi. Joseph, domenicano (inizî sec. 18º), lavorò a molti organi, tra i quali notevole quello di S. Pietro a Tolosa. Seguirono Jean-Pierre, suo nipote (Gaillac 1740 circa - [...] Barcellona 1815), e il figlio di questo, Dominique-Hyacinthe (Tolosa 1772 - Parigi 1862), che lavorarono nella Francia meridionale e in Spagna. Aristide, figlio di Dominique-Hyacinthe (Montpellier 1811 - Parigi 1899), introdusse nella costruzione ...
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Pittore catalano (attivo tra il 1380 e il 1424). Oriundo di Gerona, forse allievo di P. Serra, tenne a Barcellona una fiorente bottega: con vivace gusto narrativo, solida tecnica e finezza cromatica, propagò [...] in Spagna i modi del gotico internazionale. Opere sicuramente sue sono una pala d'altare di s. Chiara (1415; Museo vescovile di Vich); l'altare di Guardiola (1404; Barcellona, Museo) e quello di s. Pietro (1411) in S. Maria a Tarrasa. ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] nasce dallo scudo d’oro pieno di Geoffroy le Velu, conte di Barcellona, ucciso durante la difesa della sua contea, sul quale il re di Siena, dipinte da Giovanni di Paolo nel 1460 e da Sano di Pietro fra il 1472 e il 1481, e il Codice Trivulziano (1460 ...
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Pittore catalano (documentato dal 1427 al 1452). Personalità di grande rilievo nell'ambito del gotico internazionale, M. segna il passaggio dall'arte di L. Borrassá a quella di J. Huguet. Il Retablo di [...] s. Pietro eseguito nel 1437 per la chiesa di Púbol (Gerona, Museo diocesano) ha permesso di attribuirgli anche dipinti in il Retablo della trasfigurazione (1449-52) nella cattedrale di Barcellona. A M. sono attribuite anche le miniature di un ...
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Figlia (Catania 1367 - Lentini 1402) di Federico III d'Aragona, re di Sicilia, successe al padre nel 1377 sotto la tutela del conte Artale Alagona. Questi meditava di sposarla a Gian Galeazzo Visconti, [...] la portò in Sardegna e quindi in Aragona, dove il re Pietro IV la voleva sposa di Martino, figlio del proprio nipote Martino duca di Montblanch. Nel 1391 furono celebrate le nozze a Barcellona e nel 1398 i due sposi furono solennemente incoronati a ...
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Città della Spagna, situata 10 km a NE di Barcellona e ora quasi saldata a essa.
Importante centro fortificato dei Celtiberi, in età romana fu municipio ( Baetulo). Pietro IV d’Aragona la conquistò nel [...] 1355; i pirati algerini la saccheggiarono nel 1519; per avere accolto e sostenuto l’arciduca Carlo nel 1704 venne messa a ferro e fuoco dall’esercito borbonico di Filippo V, al termine della guerra di ...
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Figlio (n. 1023 o 1024 - m. 1076) di Berengario Raimondo I, cui successe (1035); rinsaldò la contea allargandone i confini con fortunate lotte contro gli Arabi e mirò a espandersi anche oltre i Pirenei, [...] culminarono con l'assassinio della sua seconda moglie Almodis, figlia del conte della Marche, da parte del figliastro Pietro Raimondo (1071). Sotto il suo governo vennero promulgati gli Usatici Barchinonae (Usatges de Barcelona), primo codice feudale ...
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scalo
s. m. [dal lat. scala «scala», che nel gr. biz. σκάλα passò a indicare una scala di pietra che nei moli dei porti marittimi serviva allo sbarco]. – 1. a. Ogni località, intermedia o terminale, toccata da un mezzo di trasporto navale...