LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] Un episodio di devozione filippina: l'opera del cardinal Marcantonio Barbarigo a Montefiascone, in La regola e la fama. S. . Bernardini, Roma 1997, pp. 60 s.; G. Manieri Elia, in Pietro da Cortona (catal.), a cura di A. Lo Bianco, Milano 1997, pp ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] occasione delle feste per la beatificazione del card. Gregorio Barbarigo, fu pagato per tre dipinti a tempera di invocato durante una pestilenza nella cappella della villa Mapelli di Ponte San Pietro (fraz. Locate); più tarda, sebbene di poco, è la ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] ricordano come opera sua una finestra nella chiesa di S. Pietro Martire di Murano, eseguita per la cappella Ballarin, su riguarda, infatti, la concessione speciale rilasciata dal doge Agostino Barbarigo, per l'uso di una piccola fornace (una "muffola ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] espressioni di giubilo dei Padovani per la elezione di Marco Barbarigo a doge. Prima del 1486 il C. eseguì (probabilmente che si tratti di un'opera di Francesco Calzetta, piuttosto che di Pietro, il cui nome figura nell'indice del libro.
Fonti e Bibl ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] veronesi: un Miracolo di s. Vincenzo Ferreri, in S. Pietro in Monastero (1742); S.Agostino in atto di meditare sul chiesa della Maddalena (oggi sconsacrata e spogliata); un Beato Gregorio Barbarigo, nel primo altare a destra di S. Marcello, chiesa ...
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ANDROSI (Andreosi), Francesco
Lucio Grossato
Scultore, nato a Padova il 27 sett. 1713 da Antonio, fu il migliore seguace di Antonio Bonazza, a cui doveva essere legato da amicizia, come proverebbero [...] di Ponte di Brenta (1749); l'altare del beato Barbarigo nel duomo di Padova non è datato, ma non dovrebbe della beatificazione; altre opere datate sono: le statue dei santi Pietro e Paolo nell'arcipretale di Pernumia (1766), gli Angeli del ...
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