DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...]
A Venezia illustrò la Vita di Maria Vergine (pubblicata da F. Marcolini nell'ottobre 1539: McTavish, 1981, pp. 355.) di PietroAretino con quattro xilografie fra cui un suo ritratto. Lavorò anche nel palazzo di Giovanni e Vettore Grimani, vicino a S ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] , questa volta a Venezia, sempre con Battista Cungi, per collaborare all'allestimento dell'apparato per la Talanta di PietroAretino.
Vasari ne ricorda l'ampia partecipazione escludendolo però dall'ideazione e dai disegni preparatori e ricordando in ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] Lonigo (Vicenza), realizzata dal giovane Andrea Palladio dopo il 1542 (Mason, p. 72).
Da una lettera scritta all'I. da PietroAretino (p. 136) nel gennaio del 1546, si può supporre che già nell'anno precedente egli si fosse trasferito a Venezia. Nel ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] (8 ottobre), Stefano Bdthory re di Polonia ed Enrico Ire di Portogallo (26 novembre); nel 1588 PietroAretino (29 gennaio), Coluccio Salutati, Antonio Giacomini, Giannozzo Manetti, Donato, Acciaioli (19marzo), Annibal Caro, Francesco Paceco (22 ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] che il C. non riuscì a sottrarsi all'influsso di Marcantonio Raimondi che dominava a quell'epoca incontrastato nella incisione.
PietroAretino (La Cortigiana, Venezia 1534, atto III, scena 7), giudicava il C. superiore a Marcantonio, e non tanto per ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] pittore e il Giallo miniatore. Non si tratta, di fatto, dello stesso artista, come provano alcuni dati. Dalle parole di PietroAretino nel Dialogo nel quale si parla del giuoco con moralità piacevole, pubblicato a Venezia nel 1543, si deduce che il ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] degli Infiammati, fondata nel 1540, di cui facevano parte numerosi letterati non solo veneti, tra i quali PietroAretino, Speroni e Angelo Beolco detto Ruzzante. Tuttavia i tentativi di accreditarsi a Padova anche attraverso il canale accademico ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] negli studiosi.
Nel 1545 il C., pur giovanissimo, era già famoso, e si trovava a Venezia, come conferma una lettera che PietroAretino scrisse da Venezia nel marzo di quell'anno all'Egnazio in cui il C. viene definito giovane, non meno buono che ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo miniatore
Maria Giovanna Sarti
Scarse le notizie biografiche su questo miniatore, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, documentato in Veneto tra il quarto [...] da Roma. A questa data egli sembra aver raggiunto già una discreta fama se, come risulta da una lettera indirizzatagli da PietroAretino (Lettere…, p. 163), non solo era stato incaricato di illustrare per lui le Stanze in lode de la Sirena donate all ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] , Il secondo libro de le lettere, Parigi 1609 (cfr. l'edizione F. Pertile-E. Camesasca, Lettere sull'arte di PietroAretino, I, Milano 1957, lettera LXIII, p. 103); B. Baldi, Di Herone Alessandrino degli automati overo machine semoventi Libri due ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...