BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] mai acceso da una maggiore e più ardente voglia di dimostrare a V. S. quanto si possa prometter di me" (Lettere scritte a PietroAretino, I,1, pp. 157-160). Non si trattava solo di parole, perché, una volta eletto Paolo III, il B. si adoperò in vari ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] dove si era trasferito in cerca di sistemazione, e caldamente raccomandato, oltre che a L. Dolce e a D. Atanagi, a PietroAretino: il 4 maggio 1547 gli fu presentato come "giovane indrizzato a i buoni studii e degno d'esser da voi conosciuto e amato ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] 1992, pp. 213 s., 412; P. Bembo, Lettere, a cura di E. Travi, IV, Bologna 1993, pp. 520 s.; P. Aretino, Il ragionamento nel quale M. PietroAretino figura quattro suoi amici che favellano de le corti del mondo e di quella del cielo, a cura di F ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] s., 191 s.; A. D'Ancona, Ilteatro mantovano nel sec.XVI, in Giorn. stor. della lett. ital., V (1885), pp. 74, 76; A. Luzio, PietroAretino nei primi suoi anni a Venezia e la corte dei Gonzaga, Torino 1888, pp. 26, 79, 80 ss., 88, 91 s., 97, 100, 102 ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] si laureò in materie letterarie all'Università di Firenze discutendo una tesi intitolata "Le opere ascetiche di PietroAretino". In Biblioteca nazionale aveva intanto conosciuto Bruno Fallaci, collaboratore di Lacerba e all'epoca critico letterario ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] : Girolamo Molin, Federico Badoer, Anton Jacopo Corso, Ercole Bentivoglio, Alessandro Lambertini, Giambattista Susio; ma anche PietroAretino, Sperone Speroni e il pittore Tiziano Vecellio. Proprio in ragione di queste frequentazioni accademiche si è ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] i titoli di cavaliere aurato e di poeta laureato, attirandogli per sempre l’odio dei letterati contemporanei, testimoniato da PietroAretino nella Cortigiana (atto II scena 11), da Agnolo Firenzuola nella Prima veste dei discorsi degli animali, da ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] che il C. non riuscì a sottrarsi all'influsso di Marcantonio Raimondi che dominava a quell'epoca incontrastato nella incisione.
PietroAretino (La Cortigiana, Venezia 1534, atto III, scena 7), giudicava il C. superiore a Marcantonio, e non tanto per ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] per le armi, ma il suo interesse principale era rivolto alla letteratura: nel 1534 cercò di stringere amicizia con PietroAretino.
La sua vocazione religiosa si manifestò verso i vent'anni: lasciata improvvisamente la corte, si rifugiò alla Sainte ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] pittore e il Giallo miniatore. Non si tratta, di fatto, dello stesso artista, come provano alcuni dati. Dalle parole di PietroAretino nel Dialogo nel quale si parla del giuoco con moralità piacevole, pubblicato a Venezia nel 1543, si deduce che il ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...