HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] di Vasari, in collaborazione con Tommaso Gentili e l'erudito aretino Giovan Francesco de' Giudici, il cui primo volume uscì nel 1990, pp. 109-118; C.M. Sicca, in Da Cosimo III a Pietro Leopoldo. La pittura a Pisa nel Settecento (catal.), a cura di R.P ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] nella quale erano emersi errori di progettazione. Al cardinale camerlengo, Pietro Aldobrandini, il L. dedicò il Discorso… sopra la causa dell sarà in seguito registrata nel Libro d'oro della nobiltà aretina (1750: Arch. di Stato di Arezzo) e rende ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] di Bartolomeo, a partire dal 1470, nel monastero aretino di S. Maria in Gradi, dipendente dalla badia . Marco, ibid., XIV (1911), pp. 16 s.; ibid., IV, Gli edifici di S. Pietro, ibid., p. 190; U. Gnoli, in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIV ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] mastro Vincenzo Andreoli e Gianpietro di Antonio, meglio noto come Pietro Mazzolini di Ravenna.
Creatosi ormai una fama, prese il sorella di Guido, Ludovica, allievo di B. Franco e amico di P. Aretino (T. Clifford - J.V.G. Mallet, B. Franco as a ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] sentimento nostalgico da parte di pittori come Sano di Pietro e Matteo di Giovanni nei confronti del glorioso passato state commissionate: il pittore che operò con lui era Spinello Aretino. Gabriele poté lavorare a Lucca con i pittori locali Giuliano ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] Cracovia (Museo nazionale, V.235); il Maestro di S. Pietro, forse il più dotato di tutti, che deriva la sua , London 1979, pp. 25-32; A.M. Maetzke, in Arte nell'Aretino. Seconda mostra di restauri dal 1975 al 1979 (catal., Arezzo), Firenze 1980, ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] inaugurato dal Montorsoli nel Monumento di Angelo Aretino in S. Pietro ad Arezzo (1522).
Scomparse purtroppo anche notizia di sue perdute sculture in legno: due statue lignee di S. Pietro e S. Paolo accanto al portale di S. Nicolò dei Gentiluomini e ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] XII al 1527, RivA 10, 1917, pp. 32-87; G. Gamurrini, I pittori aretini dall'anno 1150 al 1527, ivi, pp. 92-94; G. Gombosi, Spinello Aretino, Budapest 1926; U. Procacci, Niccolò di Pietro Lamberti detto il Pela di Firenze e Niccolò di Luca Spinelli d ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] Clemente VIII, ricusò gli inviti, ed i lavori offertigli in S. Pietro di Roma" (p. 379). Del resto anche il nome dì ibid., XVIII (1974), p. 74; A. M. Maetzke, in Arte nell'Aretino, recuperi e restauri dal 1968 al 1974 (catal.), Firenze 1974, p. 117; ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] di stabilire se ci troviamo di fronte ad un equivoco dello storico aretino, e quindi se la figura del Crescione debba venir riassorbita in la Natività) e nelle mezze figure dei Ss. Pietro e Paolo del registro superiore urgono problemi nuovi, il ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...