ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] Barb. Lat.3945. Due lettere dell'A. sono a stampa tra quelle indirizzate a PietroAretino. Edizioni: Comedia del preclarissimo messer B. A. Aretino Scriptore Apostolico e Abreuiatore..., Firenze, Rossegli, 1513, da cui discesero altre dieci edizioni ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] l'intenzione di proseguire il viaggio verso la corte di Francesco I (Franklin, p. 263). A Venezia G. fu accolto da PietroAretino, probabilmente conosciuto a Roma nel 1524-25. A lui aveva fatto dono del disegno, ora al Louvre, con Venere e Marte ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] fino alla morte.
Oscure esperienze - forse le più sconcertanti della sua vita - derivarono al B. dall'incontro con PietroAretino. Lo scrittore, geniale quanto indiscreto e temuto, tentò più volte di approfittare di lui, riuscì ad averne dei disegni ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] l'affondo sul "grande "informale" veneziano" (Mascherpa, 1984, p. 134) in una lettera indirizzatagli nell'aprile 1548 da PietroAretino (Lettere, II, pp. 218 s.), trovarono forse sfogo nella Caduta dei Titani, resa nota da Christiansen (2001), e ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] in S. Marco; e nel 1538 aveva predicato l'Avvento nel duomo di Firenze. È proprio in rapporto con questa predicazione che PietroAretino scrisse una lettera piena di ammirazione e di lodi per il Bonucci). Nel 1538 il B. ricoprì la carica di vicario ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Studio di Bologna, in Giorn. stor. della letteratura italiana, VIII (1886), pp. 374-386; A. Luzio, Un pronostico satirico di PietroAretino, Bergamo 1900, pp. 8, 31, 62, 87 ss., 108 s., 150-152; A. Luzio - R. Renier, Coltura e relazioni letterarie ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] il rinvio alle pp. 77 s.); G. Muzio, Lettere, a cura di L. Borsetto, Bologna 1985, ad ind.; Lettere di, a, su PietroAretino…, a cura di P. Larivaille, Nanterre 1989, ad ind.; Diario di Francesco Maria II Della Rovere, a cura di F. Sangiorgi, Urbino ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] V, offrì l’occasione al M. di riallacciare i rapporti con alcuni committenti e amici degli anni romani, quali PietroAretino, che gli fece eseguire la sensuale Madonna della Rosa (Dresda, Gemäldegalerie), per donarla proprio al pontefice.
All’evento ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] in procinto di partire per un lungo viaggio alla corte imperiale in Spagna. Fu in quest’occasione che Tiziano conobbe PietroAretino, il quale sarebbe poi divenuto uno dei suoi più grandi amici quando si trasferì a Venezia nel 1527. Jacopo Sansovino ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] editori: M. Sessa, G. Giolito, ma soprattutto Arrivabene. Alloggiava sovente nella casa di B. Agnello e frequentava PietroAretino, con il quale intrattenne almeno dal 1540 una corrispondenza epistolare e nella cui cerchia s'inserì proficuamente. In ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...