BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] spiritualismo neoplatonico cui essi aderivano, e il successivo apprendimento dell'ebraico - che gli procurò le lodi entusiaste di PietroAretino suo amico e a lui spiritualmente affine - fornirono al B. le basi per le sue importanti traduzioni delle ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] (Boccaccio, Dec. I, 7, 71-72)
(34) Ciò detto, il lume intrigandogli gli occhi, cedeva a le tenebre perpetue (PietroAretino, Lettere 3, 114)
Mentre, in lingua moderna, i pronomi ➔ clitici si realizzano in enclisi al gerundio, nei secoli passati il ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] agli Uffizi (n. 1389 E), dove però manca il santo di Canterbury.
Nell'agosto del 1538, come si evince da una lettera di PietroAretino ad Andrea Odoni (II, p. 81), G. si trovava in Inghilterra, ed era già apprezzato dal re, non per le sue qualità di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Età dell’oro per la pittura veneziana, la prima metà del Cinquecento vede attivi sulla [...] , nel bergamasco, e per il piccolo porto di Giovinazzo in Puglia. Per questa ragione, e per una devozione mai nascosta, PietroAretino nel 1548, in una lettera nella quale gli invia i saluti di Tiziano, che ad Augusta sta lavorando per l’imperatore ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] a connotare socialmente e psicologicamente i personaggi, alla geniale contraffazione e ibridazione linguistica della Cortigiana di PietroAretino (pubblicata nel 1534), al dissacrante caleidoscopio dei linguaggi nel Candelaio di Giordano Bruno (1582 ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] fastosissima, con la moglie, Maria d'Aragona, nipote del re di Napoli Ferdinando, entrambi proteggendo artisti e letterati, come Tiziano, PietroAretino, che dedicò all'A. la Marfisa, l'Angelica e la Vita di Caterina, e Iacopo Nardi che gli offrì la ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] l’altro, dalla presenza del suo nome nell’epistolario di PietroAretino nel maggio 1548 (Rossi, 1995, pp. 187 s.).
(Maronese, 2013; Biffis, 2013b); la Deposizione dalla Croce per S. Pietro Martire a Murano, risalente al 1548-50 circa (Zaru, 2014, p ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] di G. Ferraù, Palermo 1979, p. 180; P. Bembo, Lettere, a cura di E. Travi, II-IV, Bologna 1990-93, passim; Lettere a PietroAretino, a cura di G. Floris - L. Mulas, II, Roma 1997, pp. 14-16, 369; F. Arisi, Cremona litterata, II, Parmae 1706, pp. 95 ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] destinate a collezionisti talora di grande raffinatezza come appunto il cavalier Giovanni da Lezze.
Stando alle parole di PietroAretino, inoltre, Pitati doveva avere ancora, alla data 1548, diverse commissioni ecclesiastiche in corso d’opera. Ma di ...
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TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] Paolo III vescovo di Curzola in Dalmazia, nomina accolta con entusiasmo da amici come Atanagi, Anton Francesco Doni e PietroAretino. L’anno successivo prese possesso attraverso un vicario della diocesi e, in seguito, ottenne anche il beneficio del ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...