FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] mastro Vincenzo Andreoli e Gianpietro di Antonio, meglio noto come Pietro Mazzolini di Ravenna.
Creatosi ormai una fama, prese il sorella di Guido, Ludovica, allievo di B. Franco e amico di P. Aretino (T. Clifford - J.V.G. Mallet, B. Franco as a ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] vita di Eliogabalo il C. stesso afferma: "a Leonardo Aretino conscripta". Per quanto riguarda le parti originali dell'opera, chiesa di S. Marina; ne recitò l'elogio funebre l'amico Pietro Brichi.
Nel suo testamento del 23 ott. 1546 (completato da due ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] ... cum scholiis Iosiae Simileri, la Cortigiana dell'Aretino e tre opere di Erasmo da Rotterdam, cioè di Forlì Corrado Tartarino, in una lettera del 23 novembre al cardinale Pietro Aldobrandini, assicurava che il B. era arrivato e che erano state ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] quasi si trattasse di una riproposizione, in minori, dell'Aretino. La vita di quest'uomo singolare fu tutta proiettata nel 1664, il G. pubblicò, a Vicenza, la Vita del cav. Pietro Liberi (ed. a cura di L. Trissino, Vicenza 1818) pittore, viaggiatore ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] sentimento nostalgico da parte di pittori come Sano di Pietro e Matteo di Giovanni nei confronti del glorioso passato state commissionate: il pittore che operò con lui era Spinello Aretino. Gabriele poté lavorare a Lucca con i pittori locali Giuliano ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] Cracovia (Museo nazionale, V.235); il Maestro di S. Pietro, forse il più dotato di tutti, che deriva la sua , London 1979, pp. 25-32; A.M. Maetzke, in Arte nell'Aretino. Seconda mostra di restauri dal 1975 al 1979 (catal., Arezzo), Firenze 1980, ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] inaugurato dal Montorsoli nel Monumento di Angelo Aretino in S. Pietro ad Arezzo (1522).
Scomparse purtroppo anche notizia di sue perdute sculture in legno: due statue lignee di S. Pietro e S. Paolo accanto al portale di S. Nicolò dei Gentiluomini e ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] fraterna benivolenza nostra" accoglieva a Padova l'A., raccomandatogli da Pietro e dall'amico T. Taddei, ospitandolo presso di sé (" opere di L. Gaurico e di F. Giuntini, lodato dall'Aretino, ricordato ancora da B. Zucchi ne L'idea del segretario ...
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VISCONTI, Gaspare Ambrogio.
Edoardo Rossetti
– Figlio dell’aristocratico Gaspare di Pietro e di Margherita Alciati (di Ambrogio, gentiluomo dedito alla mercatura, e di Anna Rusca), nacque probabilmente [...] ai margini del giardino di S. Ambrogio (parrocchia di S. Pietro in Camminadella, attuale via Lanzone). Dalla primavera del 1487 vi Vinci, il celebrato orefice Caradosso Foppa, Bernardo Aretino detto l’Unico, Bernardo Bellincioni, Lancino Curzio ...
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SIMONE di Tommaso d'Antonio del Pollaiolo
Gianluca Belli
SIMONE di Tommaso d’Antonio del Pollaiolo. – Nacque il 30 ottobre 1457 nel Popolo di Sant’Ambrogio a Firenze, da Tommaso di Antonio di Fruosino, [...] poi distrutta da Vasari.
Secondo lo storiografo aretino, in questi anni Simone subì in modo , pp. 57-61; F. Caglioti, Schede nn. 1480-1497, in La Basilica di San Pietro in Vaticano, a cura di A. Pinelli, Modena 2000, pp. 811-820; Id., Scheda ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...