Compositore di musica, nato ad Arezzo il 5 agosto 1623, morto a Firenze il 14 ottobre 1669. Il C. cantò giovanissimo al Duomo e alla Pieve, dove rimase fino a quando (giugno 1637), entrò nei minori conventuali [...] amante, gli apre nuove vie.
La composta melodia dell'aretino, conclusa in un giro lirico prossimo a quello delle arie 'importantissimi contributi apportati da F. Coradini nel suo scritto Pietro Antonio Cesti, in Rivista musicale italiana, XXX, 1923 ...
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Località della Spagna, nella provincia di Madrid, posta a circa 40 km. a NO. di Madrid, nella valle del Río Aulencia (Guadarrama, Tago). Consta di due borgate, Escorial de Arriba (1028 m. s. m.) e Escorial [...] è a croce greca, ispirata alla pianta che il Bramante ideò per S. Pietro di Roma. La vòlta piana dell'atrio sotto il coro è una meraviglia di Zuccheri, Pellegrino Tibaldi, Luca Cambiaso, l'aretino Patrizio Cajesi (che tradusse in lingua spagnola ...
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PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] si sia concentrato nella ricerca prospettica tanto vantata dall'Aretino e dal Serlio che molto si valse dei disegni la sua morte, tornò a Roma, dove fu eletto architetto di San Pietro per il quale già al tempo del Bramante, e "seguitandone i vestigi ...
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La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] ), Alessandro Segni (1633-97) Lorenzo Magalotti (1637-1712), l'aretino Francesco Redi (1626-94), il senese Alessandro Marsili (1601-70 fatti più tardi per restaurarla, sotto il Granduca Pietro Leopoldo e poi sotto il governo francese della Toscana ...
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La famiglia dei marchesi del Monte S. Maria (Tiberina) ripete la sua origine da Ranieri marchio et dux tuscanus, che morì circa il 1030, figlio del marchese e conte palatino Guido, che fu padre di un altro [...] nel 1132 e continua per una serie di 32 reggenti, fino a Pietro di Francesco del ramo di Città di Castello, col quale, il 12 da Bernardo Tasso, che lo ricorda nell'Amadigi, e dall'Aretino. Guidobaldo (1545-1607), che ha un ritratto nella Biblioteca ...
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SPINELLO (Spinelli)
György Gombosi
Famiglia di artisti aretini dei secoli XIV e XV, della quale i membri più importanti sono, in ordine cronologico:
Spinello di Luca Spinelli, detto S. Aretino. Pittore, [...] . Geraldini con altre che gli sono attribuite.
Bibl.: Per Spinello Aretino: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, I, Firenze , Firenze 1929. Per Niccolò d'Arezzo: U. Procacci, Niccolò di Pietro Lamberti, ecc., in Il Vasari, II (1928). Per Parri di S ...
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Pittore fiorentino del XIV secolo, il cui nome ci è tramandato dalle fonti come quello di un maestro burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori concordi, [...] si crede discepolo.
Delle numerose opere attribuitegli dal biografo aretino, alcune fra le maggiori che ci restano appartengono ad artisti tendenze arcaistiche ben rilevabili nella grandiosa tavola con San Pietro fra angeli (1307) in San Simone a ...
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, Nobili del contado, vennero da Pontenano, nelle montagne del Casentino, ad abitare in Arezzo circa il 1300. Gli Annali aretini riferiscono che, nel 1281, venerunt comitatini ad habitandum Arretium; e [...] 1414, sono figli Benedetto, lo storico (v.) e Francesco (v.); da Benedetto nacquero Bernardo (v.), detto l'Unico aretino e il card. Pietro (v.) e Michele, padre del cardinal Benedetto il giovine (v.). Degni di essere ricordati sono ancora Ippolito ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] 1442 22 maii", per la legazione al re di Francia di Pietro del Monte, vescovo di Brescia, intimanti il ritiro della prammatica filosofia, geometria, musica e astrologia. Vero è che Leonardo Aretino l'aveva trattata da par suo: "tamen is patriae ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] in seguito con sincera ammirazione. La lettura di uno scritto di Pietro Ravennate suscitò fin da allora in lui l'interesse per la non senza echi della tradizione burlesca rinascimentale (Aretino, Berni, ecc.) accanto a moduli parodici della ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...