Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] Pisanino, 1945 m), il Pratomagno e l’Alpe di Catenaia, nell’Aretino. Altri rilievi montuosi, non in catene ma in gruppi isolati, si indirizzo liberistico migliorò le condizioni del paese. Sotto Pietro Leopoldo (1765-90) furono curate le bonifiche ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] a Bonamico Buffalmacco), oltre ad altri di Antonio Veneziano, Spinello Aretino e di Benozzo Gozzoli (1468-84); le sinopie sono dalla loro carica e provvedendo a eleggere un nuovo pontefice, Pietro di Candia che, con il nome di Alessandro V, approvò ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] la quale comincia Popule mee, quid feci tibi?" (Leonardo Aretino, Vita di D.). E a Firenze mandava una canzone dette petrose per la celebrazione che vi si fa di una donna dura come pietra: per il tempo, chi le attribuisce al 1296 circa, chi al 1306-07 ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] Felicita, S. Apollinare e S. Rofilo, S. Michele Bertelde e S. Pietro in ciel d'oro, S. Martino e S. Remigio, poi sostituite da Spagnoli), Agnolo Gaddi (coro di S. Croce) e Spinello Aretino (sagrestia di S. Miniato al Monte).
Col Quattrocento, anche ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] dei Leoni ricordata dal Vasari, eseguita, non da Marchionne Aretino ma da maestro Ventura nel 1220-23. Le altre il coro per la chiesa di S. Francesco; Giovanni degli Anselmi e Pietro di Antonio nel 1424 lavorano quello per la chiesa di S. Vittore; ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] Bocca Trabaria (43° 33′ N.); a occidente il Molino S. Pietro (nel comune di Allerona), dove si congiungono i confini dell'Umbria, a Gubbio e a Fossato di Vico. È altresì aretina (e sporadicamente e anticamente toscana centrale) la ritrazione dell ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] campanaria di S. Giorgio con celle ad archi a sbarra; San Pietro in Castelvecchio, consacrato nel 1259, con avanzi di cupola ottagona. E granducale del 26 settembre 1816, sotto la direzione dell'aretino Francesco Nenci, si fornì di gessi tratti da ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] monaco Gioacchino Ciani, il quale, da parte del certosino senese Pietro Petroni, morto poc'anzi in odore di santità, si faceva due volte si permise di rivolgere coraggiosamente al poeta aretino, furono cagionate dal fatto, ingiusto e doloroso all' ...
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Pittore, miniatore e architetto. Nacque nel 1448 a Firenze, morì ad Arezzo nel 1502 o 1503. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese degli Angioli, dove cominciò a lavorare di minio, si trasferì [...] del Cinquecento, e i cui principali campioni furono gli aretini Matteo Lappoli, Domenico Pecori e Angelo di Lorentino. miniatore, pittore e architetto, Arezzo 1926; G. Sinibaldi, Un disegno di Pietro di Antonio Dei, in L'Arte, XXVIII (1925), pp. 69-70 ...
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Figlio di Benedetto lo storico (v.) e fratello di Bernardo l'Unico aretino, nacque nel 1455 in Firenze, studiò in Pisa e vi lesse diritto canonico; quindi, entrato nella Chiesa, fu uditore di Rota. Giulio [...] II lo fece vescovo d'Ancona, e sei anni dopo, nel 1511, cardinale del titolo di S. Eusebio. Gli furono date varie chiese, affidate missioni diplomatiche, e la carica di Vicarius urbis (1505); quindi fu ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...