Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie (tra cui La Cortigiana, 1525), di sei libri di Lettere (1537-57) e dei celebri dialoghi tra prostitute (Ragionamenti, 1534-36), lavori questi, come tutti gli altri, contraddistinti da un tipico antipedantismo ...
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PietroAretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETROARETINO
È molto difficile parlare di PietroAretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] in quarantena nelle pubbliche biblioteche coi vari Erotica e simili. Basti però dire che, nel quadro di Tutte le opere di PietroAretino nei «Classici Mondadori», uscì nel 1960 un volume di Lettere. con II primo e il secondo libro a cura di Francesco ...
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Critico e filologo italiano (Tivoli 1921 - Roma 1989). Indagatore di tutto il nostro patrimonio letterario, dal Duecento al Novecento, P. ha dedicato molta parte del suo impegno di studioso all'opera dantesca.Come [...] trecentesca, 1957) al Quattrocento (Masuccio Guardati e la narrativa napoletana del Quattrocento, 1953), al Cinquecento (PietroAretino tra Rinascimento e Controriforma, 1948; Matteo Bandello, 1949; I fantasmi di Tancredi, 1972), all'Ottocento ...
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Nome dato dai Romani a un corroso e mutilo gruppo marmoreo, copia di un originale ellenistico pergameno (3° sec. a.C.) raffigurante probabilmente Menelao nell’atto di sostenere il corpo di Patroclo (altra [...] persone e costumi giudicati degni di biasimo, opera dei molti verseggiatori allora a Roma (famose quelle di PietroAretino). L’opposizione politica, specie in occasione dei conclavi, nonché la maldicenza privata, si servirono, per farsi sentire ...
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Critico letterario italiano (n. Roma 1943). Si è dedicato a studi sul teatro e sul Rinascimento, sulla teoria della letteratura e sulla produzione letteraria contemporanea. Ha insegnato in varie università [...] Mutazione e riscontro nel teatro di Machiavelli e altri saggi sulla commedia del Cinquecento (1972), Le voci dell'istrione: PietroAretino e la dissoluzione del teatro (1977), Il testo e la scena: saggi sul teatro del Cinquecento (1980), e nelle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] morte di Giuseppe II e l’avvento dell’ex granduca di Toscana Pietro Leopoldo con il nome di Leopoldo II (1790-92), si assiste non classicistica, tra i cui maggiori esponenti sono P. Aretino, grande polemista; F. Berni, che riassume i modi della ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] tutto nella soppressione di tutti i piccoli particolari realistici, visti da vicino, proprî alla vita stessa. Già l'acuto PietroAretino lo notò nella trasformazione subita dalle vesti, che dalla grazia un po' stentata del '400 erano passate al ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] secolo uomini illustri, alcuni dei quali di grande fama, quali: Guido Monaco, Fra Guittone, Margaritone, Leonardo Bruni, PietroAretino, Giorgio Vasari, Andrea Cesalpino, Francesco Redi, Vittorio Fossombroni, G. F. Gamurrini. Entro le sue mura nacque ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] 'Orcagna, dal Burchiello, dal Pistoia, dal Franco. Nei sonetti si scaglia contro i proprî nemici, specialmente contro PietroAretino, e contro gli ecclesiastici dati alla gozzoviglia e alla crapula; con piacevolezza veramente spassosa si diverte a ...
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SAVOLDO, Gian Girolamo
Adolfo Venturi
Pittore, nato a Brescia circa il 1480, immatricolato pittore a Firenze nel 1508, nel 1521 finì a Treviso la pala di San Nicolò cominciata da Fra Marco Pensaben, [...] nel 1527 datò la Natività di Hampton Court, nel 1533 la pala di S. Maria in Organo a Verona. Nel 1548 PietroAretino ne parla come d'uomo decrepito.
Sempre rimane viva nel S., pur attraverso l'educazione veneziana, l'impronta lombarda. All'accordo ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...