DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] una figlia di Antonio Erizzo, che gli diede due figli, Pietro e Luigi, e una figlia.
Quando l'imperatore eletto Federico Marcello, il D. fu accolto dal poeta Dante [III] Alighieri con un lungo e ampolloso carme, conservato nell'esemplare di dedica ...
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processione mistica
Andrea Ciotti
- Al centro della foresta del Paradiso terrestre (v.) al quale D. è stato introdotto dalla persuasiva e armoniosa mediazione soccorritrice di Matelda, si svolge la [...] Paolo e le epistole canoniche dei santi Giacomo, Pietro, Giovanni e Giuda. Da ultimo, viene un vecchio XXIX del Purgatorio, ibid. 1968; B. Nardi, La teologia di D., in " L'Alighieri " IX (1968) 27-38; C. S. Singleton, Viaggio a Beatrice, Bologna 1968 ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] Così, nella visione di Cristo e dell'Ecclesia tra i ss. Pietro e Paolo scolpita in una delle specchiature della porta lignea della chiesa del mondo, a cura di A. Morino, Firenze 1976; Dante Alighieri, Convivio, a cura di G.R. Ceriello, Milano 1952. ...
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Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] superbiae II, Patrol. Lat. CLXXXII 961). Parimenti Pietro Lombardo, sulla traccia di Isaia, individua nella superbia canto XXXIV dell'Inferno, Firenze 1967; G. Padoan, Introduzione a D. Alighieri, De situ et forma aquae et terrae, ibid. 1968; R. ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] G. degli Alessandri, a dare disegni per un monumento a Dante Alighieri da erigersi in S. Croce.
Alla consegna del progetto nel del ferro impiegato per staffare l'architrave in conci di pietra (sull'esempio parigino della S.te Geneviève del Sufflot, ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] e probabilmente dello stesso Carlo Emanuele, su musiche di Pietro Veccoli, madrigalista e musico di corte, e con l' dell'Adelonda sonostati riediti, dopo il Cazzani, da L. Fassò in Dall'Alighieri al Manzoni, Firenze 1955, pp. 161-89. La Iudit è stata ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] prima del 1547 spiega meglio le affinità tra la pala Alighieri e la Maddalena del 1552, che fa parte del ben ., 90; G. Schweikhart, in Lo splendore della Verona affrescata nelle tavole di Pietro Nanin del 1864, Verona 1983, pp. 162, 164, 166 s., 178 ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] quella estensiva formulata per la prima volta da Pietro, secondo la quale accanto agl'iracondi in superficie Inferno, Firenze 1960; L. Pietrobono, Il canto' Vii1 dell'Inferno, in " L'Alighieri " I 2 (1960) 3-14: A. Vallone, Il canto VII dell'Inferno, ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] di tale peccato nell'Inferno, disagio che, da Pietro in poi, ha indotto molti commentatori a cercare un Lect. Scaligera II 345-400; G. Fallani, Il canto della ‛ vanagloria ', in " L'Alighieri " IX 1 (1968) 3-15; A. Vallone, in Nuove Lett. IV 81-103; G ...
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Società Dantesche
Dario Puccini
Giuliano Bertuccioli
Francesco Mazzoni
Giuseppe Francescato
In vari Paesi sono sorte Società intese a promuovere gli studi su D.: vedi oltre.
Sociedad Argentina De [...] (pubblicato a Firenze in quell'anno, a spese del marchese Pietro Torrigiani) eccitava gli accademici ad accogliere il suo preciso voto con intorno alla Divina Commedia e all'altre opere dell'Alighieri, e per renderli divulgati e più efficaci ". Alle ...
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ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...