Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] merito di Iacopo di Revigny (morto nel 1296) e di Pietro de Belle-Perche o de BellaPertica (morto nel 1308). Quanto al e note di critica dantesca, cit., pp. 408-14.
[22] DANTE ALIGHIERI, Monarchia, a cura di P. G. RICCI, Milano, Mondadori, 1965, pp ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] a qualunque altra realtà (un animale, una pianta, una pietra preziosa, un luogo). Nell'ambito dell'antropologia politica, il comunali (oltre che a Bartolo, si pensi a Dante Alighieri) un concetto come quello di nobiltà conservava una certa ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] (§ 76); e, se per Jacopo Sannazaro, Pietro Bembo e Ariosto possiamo accontentarci di terminus post come Dante, volgarizzamento di G.G. Trissino, a cura di F. Montuori, in D. Alighieri, Le opere, 3° vol., De vulgari eloquentia, a cura di E. Fenzi, con ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] massoneria solo nel dicembre del 1862 nella loggia torinese Dante Alighieri e in un mese percorre l’intero cursus honorum consiglio dell’ordine entrano Giovanni Nicotera, Giorgio Asproni, Pietro Lacava, Mauro Macchi, mentre Depretis per pochi voti ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] sul tipo di quelli trattati nei sonetti che il giovane Alighieri scambiò con l'anziano rimatore Dante da Maiano. Il 1886; V. Imbriani, Studi danteschi, Firenze 1891; F. Wulff, D., Pietra in Pietra, in " Romania " XXV (1896) 455-458; C. De Lollis, ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] -341); I. Baldelli, Il c. XI del Paradiso, in Nuove lett. VI 93-105; A. Di Pietro, Il c. XII del Paradiso, ibid. 419-441; B. Nardi, Il c. XI del Paradiso, in " L'Alighieri " V 2 (1964) 9 ss.; E. Bonora, Strutture e linguaggio nel XIV del Paradiso, in ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] contenente la Vita nova e il Convivio dell'Alighieri (Venezia, Biblioteca Marciana, ms. Marc. It '66, '75) e sindaco (1467, '71, '76) nell'arte dei maestri di pietra e legname; e nel 1472 il suo nome compare nei registri della Compagnia di S.Luca ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] si coniuga con la critica estetica. Così che Pietro Pancrazi poté concludere la commemorazione di Parodi osservando Divina Commedia, Firenze 1956, pp. 141-59.
D. Mattalia, Dante Alighieri, in I classici italiani nella storia della critica, a cura di W ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] . con la sua problematica sociale e politica i Dictamina di Pietro de' Boattieri di Bologna (c. 1260-1335) e, ., X (1959) 31 ss.; G. Brugnoli, D. Inf. 30, 13, in " L'Alighieri " VII 2 (1966) 98-99; ID., La primavera di Proserpina, in " Trimestre " II ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] tutto l'effetto sul nono; oppure l'indignazione di s. , Pietro (Pd XXVII 46 ss.) che si allarga nel giro di tre terzine ss.; G. Lisio, L'arte del periodo nelle opere volgari di Dante Alighieri e del sec. XIII, Bologna 1902 (e recens. Parodi, Lingua ...
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ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...