DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] Morghen nel 1809 (Campori, 1866).
Grazie alle incisioni di Pietro Bonato conosciamo due di questi disegni del D.: quello della L.-G. Pélissier, Canova, la comtesse d'Albany et le tombeau d'Alfieri, in Nuovo Archivio veneto, n. s., III (1902), pp. 156 ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] che, accogliendo in generale i criteri già fissati da ➔ Pietro Bembo, ma riveduti sulle idee di Vincenzo Borghini e di ’italiano, di cui si era già fatto interprete ➔ Vittorio Alfieri nel celebre sonetto patriottico “L’idioma gentil sonante e puro”. ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] della famiglia Simonetta, del vescovo di Piacenza mons. Pietro Cristiani, alle quali si aggiunsero, tra le d'Italia, XLIX (1981), pp. 43-65; U. Benassi, Vittorio Alfieri nel carteggio del Paciaudi, in Id., Curiosità storiche parmigiane, Parma 1982, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di modesta famiglia e con una educazione inizialmente costretta entro convenzioni [...] . Qui Parini ha modo di frequentare non soltanto Pietro e Alessandro Verri e Cesare Beccaria, impegnati in i tratti che più celebreranno gli scrittori della stagione successiva: Alfieri che descriverà nella sua Vita l’incontro con Parini, Foscolo ...
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UDINE NANI, Domenico (Dominico Antonio)
Elisabetta G. Rizzioli
Nacque a Rovereto il 6 giugno 1784 in casa Rossi nella contrada di S. Maria di Loreto al civico 222, figlio di Bortolo Antonio di Dominico, [...] all’acquaforte a granito), il suo ingresso nella basilica di S. Pietro, il 7 giugno 1815, dopo la fine dell’avventurosa impresa di : per l’edizione fiorentina delle Tragedie di Vittorio Alfieri, uscita in sei volumi presso Leonardo Ciardetti nel ...
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MILLI, Giovanna
Luca Marcozzi
(Giannina). – Nacque a Teramo, il 24 maggio 1825, da Bernardo, sellaio, e da Regina Rossi.
Alla madre, figlia di un libraio, dovette la prima educazione letteraria e poetica. [...] «labil gloria» riservati alla poesia estemporanea; in quelle A Pietro Giordani sopra il suo scritto sullo Sgricci (Lecce, 25 dic accanto a temi prettamente arcadici, anche motivi alfieriani (Alfieri alla tomba di Dante) o romantici (Giorgio Byron ...
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SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] .
Per palazzo Pitti lo scultore eseguì nel 1770 il Busto di Pietro Leopoldo (Capecchi, 2011, p. 94 s.), e altresì la dei lumi e il sublime. I monumenti a Niccolò Machiavelli e a Vittorio Alfieri, in Il Pantheon di Santa Croce a Firenze, a cura di L. ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] Ottocento: già nel 1803, in un sonetto di stampo alfieriano, Carlo Botta si scagliava contro i termini e costrutti 1980), fino al Lessico dell’infima e corrotta italianità di Pietro Fanfani e Costantino Arlia (1881).
Non mancarono certo prese ...
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RUSSO, Luigi
Raffaele Ruggiero
– Ultimo di otto figli, nacque a Delia (Caltanissetta) il 29 novembre 1892 da Giuseppe, impiegato comunale, e da Diega Meo.
Dopo il ginnasio in seminario compì gli studi [...] discutendo nel 1914 una tesi con Francesco Flamini su Pietro Metastasio (pubblicata l’anno successivo negli Annali della Normale Novanta; tra il 1930 e il 1945 commentò Boccaccio, Tasso, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Nievo e Verga. Dal 1936 Croce gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] individuando nel Regio di Torino – realizzato da Benedetto Alfieri nel 1738 su un primitivo progetto di Filippo anni giovanili. Tra il 1709 e il 1710 per il cardinal Pietro Ottoboni sistema, nel palazzo della Cancelleria a Roma, un piccolo teatro ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...