FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] del IX secolo, di cui sono spesso attestati l'origine franca o alemanna e i legami sociali e familiari con il gruppo degli scabini. , e si recò a pregare nella vicina chiesa di S. Pietro in Castello. Con il pretesto di assicurare la sua protezione, ...
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STROZZI, Alessandro
Gigliola Fragnito
– Nacque a Firenze nel 1516 da Matteo di Lorenzo e da Maddalena di Alemanno Salviati.
Laureato in utroque allo Studio fiorentino nel 1536, dal 1526 fu canonico [...] di inquisitore, non avrebbe certo approvato la concessione dell’estradizione a Roma per l’ultimo processo (26 giugno1566) di Pietro Carnesecchi, accanto al quale solo pochi anni prima Giorgio Vasari lo aveva effigiato in Palazzo Vecchio nell’affresco ...
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NICOLA di Ulisse da Siena
Daniele Rivoletti
NICOLA di Ulisse da Siena (Nicola da Siena). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, ricordato dalle fonti (riassunte da Cordella, 1990, cui [...] un sodalizio con Bartolomeo di Tommaso, Andrea Delitio, Luca Alemanno e Giambono di Corrado per la decorazione a fresco della S. Antonio Abate a fresco, datato 1458, in S. Pietro Martire e una rovinatissima Madonna col Bambino su tavola nel Museo ...
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COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] per la prima volta, nella forma diminutiva Pietrino, il 29 marzo 1324, insieme con quelli dei fratelli Bonifacio, Uberteto, Guglielmo e Ottobono, in occasione di un'investitura di beni in Montaldo (oggi ...
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MICELI, Vincenzo
Francesco Di Chiara
– Nacque a Monreale di Sicilia il 7 febbr. 1733 (Zerbo, p. V) o il 18 nov. 1734 (secondo l’atto di battesimo citato in Azzaro Pulvirenti, p. 53 n.) da Pietro e da [...] scritture inedite di V. Miceli, Palermo 1865, pp. 1-15; Id., Domenico Deschamps e V. M. precursori del moderno panteismo alemanno, Palermo 1866, pp. 3-30; G.M. Mira, Bibliografia siciliana, Palermo 1875, II, p. 77; G. Rivarola, Relazione delle opere ...
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BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] che doveva fallire, di piegare la resistenza dell'antipapa Benedetto XIII, Pietro de Luna. Durante questa missione il B. fu dal cardinal legato in Aragona, Alemanno, nominato commissario nel processo per la canonizzazione del beato Raimondo Lull. In ...
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ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] l'organo a Pavia, dove si trovava il cardinale di S. Sisto, Pietro Riario, in visita alla Lombardia. Negli ultimi tempi dei suo soggiorno milanese altri (Domenico il Veneziano, Daniele l'Alemanno [Starck?]), che non lasciavano "distinguere ...
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Everardo Alemanno
Francesco Tateo
Poeta e retore (sec. XIII), così soprannominato per distinguerlo da E. di Béthune autore del Graecismus, col quale fu a lungo confuso; è noto come autore di un'arte [...] , Virgilio - addotto ad esempio dei tre stili fondamentali - Lucano, Omero), poi quelli che han trattato argomenti cristiani (Pietro Riga, Sedulio, Aratore, Prudenzio), e infine gli autori di poemi dottrinali, quale l'Anticlaudianus di Alano di Lilla ...
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piano nomadi
loc. s.le m. Programma di interventi finalizzato alla soluzione dei problemi abitativi dei nomadi.
• «Siamo colpiti umanamente nel vedere persone della nostra città che muoiono per overdose [...] scoppiano in baracche isolate e introvabili ‒ sottolinea il sindaco [Gianni Alemanno] ‒. Ma questo non ha niente a che fare con la - Composto dai s. m. piano e nomade.
- Già attestato nella Repubblica del 30 dicembre 1990, p. 8 (Pietro Visconti). ...
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avviso comune
loc. s.le m. Parere comune, accordo, intesa raggiunta tra le diverse componenti che partecipano a una trattativa. ◆ L’avviso comune sull’orario - primo passo per il recepimento - è stato raggiunto al termine di lavori durati...