BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] ripartì da Ferrara per Venezia dove giunse la sera del 27 subito accolto dal Carletti; uno o due giorni dopo ebbe luogo, di notte si trasferì in Fiandra nel 1548 con il cugino Tommaso di Pietro Burlamacchi, con cui collaborò fino al 1553. Dal 1553 al ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] : Angelo degli Ubaldi per il diritto civile, Francesco Accolti per quello canonico, Michele Savonarola per l'insegnamento della rado a Ferrara. Nel 1441 fu infatti chiamato l'arazziere Pietro di Andrea, che raggiunse il conterraneo Giacomo di Angelo, ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] aspirazioni italiane in Africa: suggerimenti che, in parte accolti, diedero al discorso ampia risonanza in Italia e .
Capo di gabinetto del sottosegretario di Stato agli Esteri principe Pietro Lanza di Scalea - a cui faceva capo il gruppo dei ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] accompagnata dai fratelli Lorenzo e Giovanni Battista, accolta solennemente dal popolo e dai gentiluomini della incontrare Gian Matteo Uberti, incontrò oltre all'Ochino, G. Pietro Carafa e Reginald Pole. A questa una circostanza che viene ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] del suo rango, fu ciambellano già alla corte di Pietro Leopoldo. Gli inizi della sua vita pubblica risalgono al 1796 cosa che ottenne senza difficoltà. Gli ambasciatori toscani, bene accolti, poterono per il momento pensare di aver stornato ogni ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] compagna di sofferenze di Teresa). In un primo tempo furono accolti con benevolenza e talvolta con entusiasmo dal Pellico, dal A. sullo stesso piano degli scritti di Silvio Pellico e Pietro Maroncelli: "Questi tre uomini hanno il doppio merito di ...
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PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] lombarda in via di costituzione: stando alla testimonianza di Pietro Custodi, egli avrebbe fatto quella scelta anche per sfuggire , perché propose che nel nuovo esercito potessero essere accolti anche quanti erano stati esclusi dalla legione italica: ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] cardinale, ne aveva assunto la difesa al processo. Dopo la liberazione dell'Accolti, l'A. fu da lui incaricato di ricuperare i beni che gli ,Romae 1549 (Lugduni 1551, Romae 1579).Il nipote Pietro curò l'edizione postuma dei suoi Consiliorum libri, I ...
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Modena
Francesca Roversi Monaco
Modena rappresentò, assieme a Cremona e Parma, uno dei capisaldi dello schieramento imperiale, elemento fondamentale dello scacchiere ghibellino nell'Italia centrosettentrionale [...] i loro sostenitori furono espulsi da Modena e vennero accolti da Bologna, per conto della quale occuparono pochi Morano, a cura di L. Vischi-T. Sandonnini-O. Raselli, Modena 1888.
Pietro Cantinelli, Chronicon(aa. 1228-1306), in R.I.S.2, XXVIII, 2, ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] angioino, in Italia, fra i ghibellini, e fuori, soprattutto presso Pietro III d'Aragona, che, come marito di Costanza, la superstite di Ruggero di Lauria, uno degli egregi fuorusciti meridionali accolti dalla corte d'Aragona, il papato e la Francia ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...