CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di Arezzo, che nell'agosto del 1247 era stato accolto per un certo tempo addirittura a Iesi fedelissima dell' un cardinale più giovane e di sua fiducia, cioè al romano Pietro Capocci che si era acquistato meriti durante la sua missione in Germania ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] ". Riccardo di San Germano afferma che gli ambasciatori furono accolti benignamente "et benignum ad principem retulerunt responsum" (1936 dall'imperatore contro i tentativi del legato pontificio Pietro Capocci per far sollevare il Regno. In occasione ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] (la chiesa plebana locale), di S. Giovanni di Cunisio e di S. Pietro di Mezzate (Arch. Calepio, cart. 17 C 2; Mozzi, ff. risulta che due dei conti superstiti supplicarono di essere accolti e mantenuti a Prescia perché avevano perso ogni loro ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] che rappresentava il tempio d'Amore, sulla piazza di S. Pietro.
Il 22 marzo E., accompagnata dal duca, dalla sua consorte tirolese. Il corteo proseguì poi verso la Carinzia e fu accolto a Villach, in pompa magna, dall'imperatrice vedova Eleonora. ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] a svolgere lavori tributari a favore della comunità che li aveva accolti (v. Levi, 1976). Sono ben noti gli Iloti di della scuola economico-giuridica, che di lì a poco tempo Pietro Vaccari (v., 1926) avrebbe definitivamente confermato.
In quegli ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] tempi e poco dopo, quando, verso la fine del vescovado di Pietro Gazino, Emanuele Filiberto lo fece suo coadiutore nel governo della diocesi risolutamente difeso e quindi i decreti conciliari vi furono accolti per la parte dogmatica, non per la parte ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] sbarcarono a Segna e il 2 aprile entrarono a Buda, accolti con grandi onori. Tre giorni dopo, il G. pronunciò 1538 all'ottobre 1540. Fu anche votato in concorrenza con il doge Pietro Lando (gennaio 1539), e il 30 apr. 1540 venne nominato procuratore ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] del Petrarca, si concluse con la cattura di Giovanni, Pietro e Ludovico Pipino, i quali furono condannati al carcere a D., entrò a Napoli per soccorrere la regina. L'esercito fu accolto, tuttavia, con una certa diffidenza da Luigi di Taranto, dato ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] richiesta di essere esonerato dall'ufficio di legato venne accolta. Il 19 aprile F. convocò un sinodo provinciale s.; Id., Le pievi "arimanniche" di S. Vitale e di S. Pietro in Massafiscaglia nel Ferrarese..., ibid., p. 194; A. Vasina, Comune, ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] tempo, e i civilisti Antonio Roselli e Floriano da S. Pietro. Il D. riferisce nei suoi scritti di avere ascoltato le D. ebbe per colleghi Benedetto Barzi da Perugia, Francesco Accolti e Giovanni Battista Caccialupi.
La rinascita dello Studio di ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...