Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le università rappresentano certamente una delle creazioni più significative tramandateci [...] le strutture, come documentano in modo particolare le riflessioni filosofiche di autori ancora estranei al mondo universitario come PietroAbelardo (1079-1142) o Gilberto de la Porrèe (1085-1154). Con l’avvento della Facoltà delle Arti, il trivium ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] cristiani che si oppongono al determinismo astrologico e alla pretesa di predire il futuro con gli astri. PietroAbelardo ammonisce che chiunque promette di conoscere mediante l’astrologia eventi contingenti futuri è da considerarsi un servo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Medioevo molti intellettuali vengono accusati di essere caduti nella vana [...] di Salomone, PL. 175, I, 119 A).
Dal punto di vista dei maestri della cultura monastica, il lavoro di PietroAbelardo o di Gilberto Porretano sono evidentemente delle forme di vana curiositas: sono empi tentativi di rendere razionali e intellegibili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura del Medioevo Centrale
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’alto Medioevo [...] cortesi. E l’amore è protagonista drammatico delle vicende biografiche di uno dei massimi intellettuali del XII secolo, PietroAbelardo, il cui amore contrastato con Eloisa è rievocato e celebrato nel loro epistolario. È un’esperienza esistenziale e ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] , anche a fini di punizione o di vendetta. Tra i casi più celebri al riguardo, è da porre quello del filosofo PietroAbelardo che, in pieno 12° secolo, venne mutilato per punizione dei suoi rapporti con Eloisa. Nel corso del 16° secolo, forse in ...
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Abisso
M. V. Marini Clarelli
Il termine a. (gr. ἄβυσσοϚ; lat. abyssus) rivestì nel Medioevo essenzialmente due significati. Da un lato indicò la profondità delle acque, la tehōm biblica, che rappresenta [...]
Rabano Mauro, De universo, XI, 6, ivi, CXI, coll. 314-315;
Alcuino, Epistola CLXIII, ivi, C, coll. 423-424;
PietroAbelardo, Expositio in Hexaemeron, ivi, CLXXVIII, col. 735;
Filippo di Harveng, Epistola I, ivi, CCIII, col. 9.
Letteratura critica:
F ...
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ADENOLFO
Vincenzo Fenicchia
Figlio del conte Rinaldo di Sabina, fu abate del monastero di S. Salvatore di Scandriglia, presso Rieti; fu indi eletto abate di Farfa, il 9 febbr. 1125, dopo gli anni di [...] II in Francia, ove, il 20 genn. 1131, era presente a Morigny, insieme con S. Bernardo di Chiaravalle e con PietroAbelardo. Non sappiamo chi, durante la sua assenza, lo abbia sostituito, per disposizione di Anacleto, nel governo dell'abbazia, di cui ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] nella polemica tra cluniacensi e cisterciensi, e per delicatezza d'animo quelle scritte a Eloisa, per consolarla della morte di Abelardo, a cui egli del resto aveva offerto tranquillo asilo negli ultimi anni della sua vita. Nel 1146 P., nell'intento ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] con la traduzione che del suo manuale fece, nelle famose Summulae, Pietro Ispano (poi papa Giovanni XXI), se non è vera la più addirittura delle denominazioni, flatus vocis ("concettualismo" di Abelardo, "nominalismo" di Roscellino, con le infinite ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] momento in cui più veemente infieriva la contesa fra san Bernardo e Abelardo, A. prese a viso aperto le difese di quest'ultimo, s'impadronissero di A. e lo consegnassero al prefetto ponntificio Pietro, il quale, in nome del papa, che era allora ...
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