Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] avanti dai giuristi in un arco di tempo che dalla ‘riscoperta’ del Corpus iuris arriva fino alle codificazioni sette-ottocentesche) come il vero e proprio tessuto connettivo della società, a fronte della debolezza strutturale degli ordinamenti ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] 5 marzo 1479 anche il G. ricevette una condotta per sette anni dal papa e da Ferdinando di Napoli. Era appena d'Italia [Medio Evo], V, Roma 1890, pp. 94, 230; Pietro Angiolo di Giovanni, Cronaca peruginainedita, a cura di O. Scalvanti, in Bollettino ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] fu deciso nel contenere la presenza dei seguaci di Pietro Valdo nei limiti fissati dalla convenzione di Cavour (1561 Memorie scrive di avere trascorso nell'ambasciata "un anno e meso e sette giorni" (Promis, 1879, p. 410), ma si deve trattare di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] tradizione filologica di Lorenzo Valla, Desiderio Erasmo, Pietro Vettori e Andrea Alciato cercando di ricostruire l’età da lui pubblicata nel 1582, il De republica Hebraeorum.
I sette libri sullo Stato ebraico, infatti, non sono un contributo di ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] famosa lettera del 495 ai vescovi di Dardania, ricordava sette casi del secolo precedente in cui i sovrani temporali si 21 novembre 496. Il suo corpo fu inumato nella basilica di S. Pietro.
G. fu senza dubbio il papa più importante del secolo e mezzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] di giovani studiosi e collaboratori – da Gianluca André a Pietro Pastorelli a Giustino Filippone Thaulero – i quali finirono, curati, e pubblicati fra il 1952 e il 1965, ben sette volumi dei Documenti diplomatici italiani, per l’esattezza il XII e ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] ne sosteneva l'appartenenza al Patrimonio di S. Pietro, fu nominato commissario regio per le province di Perugia 20 genn. 1861, di senatore). A parte quella di Perugia, nei sette anni vissuti da prefetto il G. toccò altre tre importanti sedi: Genova ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Catena, primo di ventidue figli, di cui solo sette sopravvissero. Entrato a dieci anni nel collegio "Calasanzio" .
Dalla prima moglie (morta nel 1844) aveva avuto un figlio, Pietro Bartolomeo (nato nel 1839). Nel 1867 aveva sposato, in seconde nozze ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] a Vincenzo Cappello di Domenico, Cecilia maritata a Giovanni Morosini di Silvestro, Vienna accasata con Caterino Morosini di Pietro - e ben sette fratelli, dei quali Giorgio (1583-1660) sarà capitano a Padova. Il C. non è da confondere con omonimi ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] alla tradizione liturgica romana dai suoi iniziatori, Pietro e Paolo: ciò spiegherebbe, nella risposta di di fede a un cristiano. Avrebbe ordinato quattro presbiteri, sette diaconi e dodici vescovi, avrebbe stabilito di interpellare i presbiteri ...
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giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...
pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...