CAETANI, Bonifacio
Daniel Waley
Figlio primogenito di Benedetto (III), conte palatino e pronipote di Bonifacio VIII, nacque probabilmente intorno al 1290. Sua madre era quasi certamente Francesca Orsini, [...] palazzo comunale, undici cittadini di Anagni per avervi partecipato: sette erano fuggiti e furono condannati "in absentia".
Alla morte comitis Bonifatii", raggiunse con lo zio Francesco di Pietro (II) Caetani un accordo sulla divisione delle proprietà ...
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BOMPIETRO, Pietro
Augusto Vasina
Figlio di Gerardo, nacque a Bologna forse agli inizi del sec. XIV e non può, perciò, essere identificato con l'omonimo giurista attivo alla fine del sec. XIII. Conseguì [...] commissione di sapientes addetti alla compilazione degli Statuti nuovi di Bologna; pochi anni dopo procedette, assieme con altri sette esperti di diritto, alla riforma degli statuti cittadini, per designazione del Senato bolognese.
Il B. fu pure ...
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FALIER, Francesco
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1557 da Marco di Luca e da Marietta Argiri di Giorgio, cittadino di Napoli di Romania. Il padre era figlio unico, ma questo non si tradusse [...] a Candia dal 30 nov. 1588 al 29 luglio '91; podestà a Valle dal 10 sett. '92 al 31 dic. '93 e a Muggia fra il 20 nov. '94 ed febbre, il 18 ott. 1614, nella parrocchia di S. Pietro di Castello.
Il 14 apr. 1518 aveva sposato Lucrezia Battagia ...
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ARCELLI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII dal conte Ottavio, feudatario di Corticelli, fu chierico regolare teatino. Una notevole testimonianza della sua attività religiosa [...] gennaio del 1725,seguito a breve intervallo dalla piccola Natalia di sette anni.
La morte dello zar provocò all'A. un dolore Farnese, fratello del duca Francesco, e una nipote di Pietro. Venuti meno quindi tutti i motivi della sua permanenza in ...
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CASTRIOTA SCANDERBEG, Isabella
Nicola Merola
Nacque a Lecce il 1º sett. del 1704, da Alessandro e Irene Pieve-Sauli.
La famiglia paterna discendeva da Giorgio Castriota, detto lo Scanderbeg. Se Alessandro [...] periodi trascorsi a Lecce e a Gallipoli, la futura poetessa rimase sette anni, dai suoi sedici ai ventitré, accanto a un marito troppo si legò sentimentalmente a una singolare figura di letterato, Pietro Belli.
Alla morte del Guarini, l'unione poté ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] fra gli altri, da Celio Secondo Curione e dal fiorentino Pietro Martire Vermigli. Al momento della fuga di quest'ultimo, si stabilirono a Parigi, dove Pompeo acquistò la tenuta di Luzarches, a sette miglia dalla città. Qui, nel marzo del 1567, l'A. ...
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ANNIBALDI, Riccardo
Vittorio De Donato
Figlio di Matteo A. "de militiis", visse nell'ultimo quarto del secolo XIII. La prima notizia che si riferisce a lui è del 1277 e riguarda un cambio con Giovanni [...] . Nei primi mesi di quell'anno egli vendette a Pietro Caetani, dietro insistenza di Bonifacio VIII, la Torre delle I, Roma 1791, p. 206; L. Pompili Olivieri, Il Senato romano nelle sette epoche di svariato governo, I, Roma 1886, p. 205; F. Savio, Gli ...
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BOCCANEGRA, Ambrogio
Charles Verlinden
Figlio di Egidio, ammiraglio di Castiglia, e di Richetta Riccio, accompagnò il padre in Spagna, forse sin dal 1349. Nel 1359 prese certamente parte alla spedizione [...] 1367). Dopo l'esecuzione del padre a Siviglia per ordine di Pietro il Crudele (settembre 1367), Enrico gli affidò il comando della sua portoghese di Lanzarotto Pessagno. In seguito si diresse con sette galere verso la Biscaglia, da dove ritornò con ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] l'atto che sancisce i patti fra Verona e Venezia. Appena sette anni dopo, nel 1376, egli è già consigliere dei fratelli Bartolomeo e assai stimato. Particolarmente importante appare una lettera a Pietro da Ravenna, professore a Ferrara, nella quale A. ...
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ABRIANI, Giuseppe
Adolfo Cetto
Nato verso il 1770, cresciuto a Rovereto, studiò legge a Innsbruck, dove conobbe, nel giugno 1793, un Giovanni Bartolomeo Ferrari da Parma, cameriere e confidente di lord [...] agli arresti di fortezza e lo Hanson bandito dagli Stati austriaci, i sette fondatori (l'A., Francesco Vilas, o Filos, di Mezzolombardo, Giovanni Giovannini di Rovereto, Pietro Baroni di Sacco, Giovanni Silvestri di Bormio, Isacco Eccaro di Rovereto ...
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pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...