Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] capace anche di ira. Parallelamente, redige i sette libri delle Divinae institutiones (304-311), su di lui lo schema di condanna apocalittica di Ezechiele 28) e in Atti di Pietro 32.
115 Cfr. Lact., mort. pers. 2,8-9. Sullo scontro finale tra ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] (come subito furono definiti) a firmare l’eptalogo, i sette punti che Gentiloni aveva stilato con il contributo, fra gli in Terrasanta al Santo Sepolcro, e a Roma, sulla tomba di Pietro e Paolo, innanzitutto85.
Roma, in particolare, ha l’enorme ...
Leggi Tutto
Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] fuga, alla fine durata poco, del gruppo dei sette condotto dal neoplatonico Damascio fino alle vicinanze di Églises d’Orient et d’Occident (432-610), éd. par Ch. Pietri, L. Pietri, Paris 1999, in partic. B. Flusin, Evêques et patriarches: les ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] qualunque altra realtà (un animale, una pianta, una pietra preziosa, un luogo). Nell'ambito dell'antropologia politica, tutti i nobili dell'Impero, ma da un collegio di sette (cresciuti poi a nove) principi elettori ecclesiastici e laici (Kurfürsten ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] seduta con violenza sull’animale a sette teste, classico riferimento all’Impero dai sette colli, in modo da dominare la potuta avvenire senza la subordinazione di Costantino al successore di Pietro.
In altre parole, nel racconto della ‘caduta’, i ...
Leggi Tutto
La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] tenevano il loro sotterraneo esercizio le versipelli frazioni delle sètte coi nomignoli di Guelfia, Adelfia, Sublimi maestri consiglio dell’ordine entrano Giovanni Nicotera, Giorgio Asproni, Pietro Lacava, Mauro Macchi, mentre Depretis per pochi voti ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] autori di riferimento erano Aristotele (ars vetus e ars nova), Pietro Ispano (1210-1277) e Giovanni Buridano (1290 ca.-1358 ca della corte francese presso la quale l'imperatore era vissuto per sette anni (durante il regno di Carlo IV il Bello di ...
Leggi Tutto
Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] un’adesione incondizionata alla figura di chi era ritenuto successore di Pietro. Pur lontano per la maggioranza dei cattolici, questi veniva reso e decisivo. Il patto Gentiloni, che fissava i sette punti programmatici (il famoso «eptalogo») cui erano ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] G. fu membro della congregazione dei deputati per la Fabbrica di S. Pietro. Nel decennio compreso tra il 1534 e il 1544, il motto opera. Dei venti libri che compongono il volume II, almeno sette furono redatti per intero o in parte tra l'autunno del ...
Leggi Tutto
Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] 12 luglio Antonio Pignatelli fu elevato alla cattedra di s. Pietro, assumendo il nome di Innocenzo XII. Nei giorni immediatamente del 17 settembre 1692.
"Doppo havere suppresso novanta sette Tribunali inferiori [commenta un altro contemporaneo], che ...
Leggi Tutto
pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...