Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] 1.000.000 di persone. Nelle cittadine di Carloforte (isola di San Pietro) e Calasetta (isola di Sant’Antioco), a sud-ovest della Sardegna, dalla Repubblica di Venezia (Magnifiche Comunità dei Sette e dei Tredici Comuni), non impedirono la ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , Francesco (1999), Prosa e narrativa dell’Ottocento. Sette studi, Firenze, Cesati.
Castellani, Arrigo (2009a), Grammatica e testi, Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di ) (1993-1994), Storia della lingua italiana, voll. ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] : devo chiamare Paolo alle sette (transitivo) rispetto a devo telefonare a Paolo alle sette (intransitivo).
L’italiano ha è applicata ai nomi di processo):
(a) verbi di stato (Pietro possiede due case): indicano una durata, ma nell’arco di tempo ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] sembra trasparente ma non lo è, perché in sette secoli è cambiato: gentile significa in realtà «nobile di massima comicità del poema; ma ancora nel XXVII del Paradiso S. Pietro inveisce contro il suo successore che «fatt’ha del cimitero mio cloaca / ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] rappresentati nella ➔ grafia (cfr. § 5). Dei sette tratti fonologici indicati da Sabatini (1985: 156-157) vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-227.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] con sé dialogava
E non di sé il centro …
o «Sovra-voler produce sovra-effetto / Purtroppo troppo …», o di espressioni quali «di Pietro negator’ degni seguaci», «Ma io ebbi la pelle convulsa», «la voglia è antica, ma la mano è nuova».
Ma è poi tutto ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] definito le Prose della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo (1525), che costituisce certamente l’opera Sistema, norma e «parole», in Id., Teoria del linguaggio e linguistica generale: sette studi, Bari, Laterza, pp. 19-103.
Crusca (1995) = La Crusca ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] queste discussioni.
Le Prose della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo, pubblicate nel 1525, sono il libro in cui 231-329.
Marazzini, Claudio (2009), Da Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci (1a ed. 1999).
...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] Mirella (1991), La Crusca e le Crusche. Il «Vocabolario» e la lessicografia italiana del Sette-Ottocento, Firenze, Accademia della Crusca.
Trifone, Pietro (2007), Malalingua. L’italiano scorretto da Dante a oggi, Bologna, il Mulino.
Vitale, Maurizio ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] a cura di G. Posto, Milano - Parma, Fondazione Pietro Bembo - Guanda.
Bentley, Delia (2006), Split intransitivity (1971), Solidarietà lessicali, in Teoria del linguaggio e linguistica generale. Sette studi, a cura di R. Simone, Roma - Bari, Laterza ...
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pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...