(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] feyts di Giacomo I scritto da R. Muntaner e la cronaca di Pietro III scritta da B. Desclot sono la più alta espressione della navate, con o senza transetto, terminanti con absidi (fino a sette, come in S. Maria di Ripoll). La scultura, abbandonato ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] e chiese proprie. Nel 1741 il katholikòs di Sis, Abramo Pietro I Ardzivian, che aveva ricevuto il pallio a Roma da Benedetto e autore di un trattato contro le teorie delle sette pagane; importante fu nel medesimo periodo la storiografia (soprattutto ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] insigne del Rinascimento e della formazione del romanzo europeo tra Sette e Novecento, egli ha tradotto e introdotto per i " della retorica umanistica nel Cinquecento: Antonio Riccoboni, 1961; Pietro Bembo e la questione del 'volgare', 1964; La ...
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Poetessa lettone, nata a Riga il 30 maggio 1931. Dopo aver frequentato il Politecnico nella città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'università di Mosca. Divenuta membro, nel 1958, dell'Associazione [...] 1969, Gli anelli dell'anno) le venne rivolta la critica di 'velato spirito nazionalistico' e le fu vietato di pubblicare per sette anni.
Se si prescinde dall'esordio, segnato dai componimenti Zemes atmoda (Il risveglio della terra) e Vīrs darvo jumtu ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] e l'Astolfeida); migliore l'Orlandino (1540), parodia cavalleresca. Riprendendo la tematica sacra, già affrontata (1534) con I sette Salmi de la penitenzia di David, l'A. si compiacque di affrontare nuovamente argomenti religiosi (L'umanità di Cristo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Convivio (IV, v, 20): "certo di ferma sono oppinione che le pietre che ne le mura sue stanno siano degne di reverenzia, e lo A. passasse a Genova al seguito dell'imperatore. Il 2 sett. 1311 egli era stato escluso dall'amnistia concessa da Firenze a ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] senza figli, a chiedere in sposa Giulia Beccaria, primogenita di Cesare (mediatore Pietro Verri), accettando una dote ridotta.
Giulia, sposatasi con Pietro a vent'anni, il 20 sett. 1782, aveva continuato a frequentare gli ambienti dei Verri, dove si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] è necessario alla congiunzione dell'anima e del corpo. Le sette arti liberali, distinte in trivio e quadrivio, costituiscono le vie e gli uccelli; acqua e pesci; la Terra (geografia, pietre e metalli, vegetali, animali); colori, odori, sapori, ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] numero illimitato. Basta confrontare il paradigma dei sette personaggi-tipo di un racconto, individuati da sono più oppositori successivi, più aiutanti ecc.). Così nella frase: ‟Pietro, Paolo e Gianni vogliono mangiare una mela" l'attante oggetto è ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , presso il tempio della dea, e ascolta dalle sette donne il dettagliato racconto dei loro amori, mentre egli malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X, 7); ma può anche far risaltare figure meno ...
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pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...