Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] l’anacreontica divenne la forma tipica della cantata e dell’aria del melodramma (➔ melodramma, lingua del), come nelle opere di Pietro Metastasio e di Lorenzo Da Ponte, laddove il recitativo, al pari di altre forme sceniche, è un discorso libero di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] nuova definizione dei programmi di studio sulla base delle sette arti liberali, divise allora in trivio e quadrivio. La
In Francia l’epistolografia ebbe maestri famosi, primo tra tutti Pietro di Blois, e la storiografia fu rinnovata nei suoi intenti ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] di orazione, la giudiziale e la deliberativa e sette generi (consigliare, sconsigliare, lodare, biasimare, accusare ebbero grande autorità , anche per la r., grammatici come Pietro Elia e Alessandro di Villedieu, mentre Vincenzo di Beauvais e ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] così costruita artificiosamente, di alcuni giovani - sette fanciulle e tre uomini - che, malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X, 7); ma può anche far risaltare figure meno appariscenti ...
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Poeta spagnolo (Guadalajara 1546 circa - Palermo 1591 circa). Tradusse le Lagrime di San Pietro del Tansillo (1587) e la Gerusalemme liberata del Tasso (non pubblicata). La sua opera più importante è un [...] romanzo pastorale in sette libri, El pastor de Fílida (1582), in cui, riecheggiando motivi tansilliani, celebra gli amori di Siralvo per Filida e di Mendino per Elisa. Nella polemica tra i poeti di scuola castigliana e quelli favorevoli alle ...
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VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] cura di A. Gnesotto, Padova 19I8; l'Epistolario di P. P. V. è edito a cura di L. Smith (con in appendice sette Scritti vari), Roma 1934.
Bibl.: K. A. Kopp, Vergerio, der erste humanistische Pädagoge, Lucerna 1893; G. Jachino, Del pedagogista P. P. V ...
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TROMPEO, Pietro Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Roma, di famiglia piemontese, il 2 dicembre 1886. Professore di lingua e letteratura francese nell'università di Roma, prima (dal 1923) come incaricato, [...] scuola del De Lollis, fin dai suoi primi studî, condotti nell'ambito della letteratura francese, specie del Sei, Sette e Ottocento, e della letteratura italiana, soprattutto moderna, egli ha mirato a conciliare filologia e psicologia; il concetto ...
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Geda, Sigitas
Pietro Umberto Dini
Poeta lituano, nato a Pateriai (Lazdijai) il 4 febbraio 1943. Ha terminato gli studi di storia e filosofia all'università di Vilnius nel 1966. Negli anni successivi [...] . Eiliu̜ romanas (1988, Collana di ambra verde. Romanzo in versi); Septyniu̜ vasaru̜ giesmės (1991, Canti delle sette estati); Babilono atstatymas (1994, La ricostruzione di Babilonia); Skrynelė dvasiomis pagauti (1996, Scrigno per afferrare gli ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] ri]conforto", "Amor che m'à 'n comando"), con Pietro Della Vigna ("Amore in cui disio"), con Federico II ("Dolze -251; D. Gnoli, Il romanzetto di G. P., in Nuova Antologia, 16 sett. 1880, pp. 394-397; A. Gaspary, La scuola poetica siciliana del secolo ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] d'un patrizio, forse anch'egli un Contarini. Anche Pietro Garzoni, il pubblico storiografo, tiene un Diario del senato dal nel 1652, lo stesso anno dell'Alcibiade, «suscitati dai sette salmi della penitenza» di Davide, i suoi Sensi di devotione ...
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pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...