Letterato italiano, nato a Orciano (Pesaro) nel 1792, morto a Roma nel 1882. Discepolo e amico del Perticari, che chiamava suo "secondo padre", ne ereditò il gusto della lingua aulica e dello stile solenne, [...] ampia e più nota delle sue opere, L'illustre Italia (Roma 1841-43: aumentata di un quarto nell'edizione torinese del 1854): in sette dialoghi, ch'egli finge d'avere con tre altri personaggi, il B. passa in rassegna i grandi italiani dalla più remota ...
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Sovrano della dinastia dei Ṣafawidi, nato nel 1557 (965 èg.), morto nel 1628 (1037 èg.). Succeduto sul trono al padre Muḥammad Khudābandah in un momento in cui il regno persiano per il disordine interno [...] di una guardia del corpo che venne a togliere importanza alle sette tribù dei qizilbāsh (v.), guidò la Persia in numerose europei e se ne valse per consigli e missioni politiche. Pietro Della Valle, che lo accompagnò all'assedio di Gumrūn contro ...
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Nato a Mantova l'8 settembre 1799 dal conte Francesco, di antica e nota famiglia trentina (Arco), e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Studiò dapprima pittura, a Milano, sotto la guida soprattutto [...] all'economia politica del municipio di Mantova (Mantova 1846); Studi intorno al municipio di Mantova (Mantova 1871-74), sette volumi, in parte postumi, sullo svolgimento di tutta la storia mantovana. E poi, numerosi scritti minori, pubblicati nell ...
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. Fu uno dei caratteristici prodotti di quel lavorio di sette, da cui venne preparato lo scoppio dei movimenti del 1830-31. Si costituì a Parigi, quando il licenziamento del ministero Martignac e la formazione [...] del ministero Polignac (agosto 1829) dimostrarono che Carlo X accentuava il carattere reazionario della propria politica. Il Comitato risultava di un ristretto numero di membri appartenenti a varie nazioni, ...
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È il maggior maestro arazziere di Bruxelles nel Cinquecento. Dal 1502 fu addetto alla corte di Filippo il Bello conte di Fiandra, marito di Giovanna la Pazza e padre di Carlo V. A Pietro fu dato nel 1515 [...] l'esecuzione, e nella festa di Natale del 1519 sette pezzi rappresentanti gli Atti degli Apostoli furono adoperati per Duomo di Trento. Altre serie di arazzi uscirono dalla manifattura di Pietro, fra cui le più belle furono inviate alla corte di ...
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Pittore friulano, nacque a Motta di Livenza nel 1505 da Leonardo e Natalia Amaltei. Fu scolaro del Pordenone, di cui sposò la figlia Graziosa, e si tenne strettamente sulle orme del maestro. Verso il 1536, [...] vita, chiusa il 9 marzo 1588. Da quattro matrimonî ebbe sette figlie, di cui una, Quintilia, fu pittrice e sposò , ora Museo civico, 1576; Castello; Municipio 1574; chiese di S. Pietro martire e di S. Francesco), Oderzo (Duomo), Gemona (chiesa di S ...
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Insigne violinista, figlio di un negoziante e padre di due cantatrici, Albertina e Giovanna. Nacque a Cento (Ferrara) il 10 settembre 1751. Studiò a Bologna col Dall'Oca e a Modena col Guastarobba, ma [...] il suo vero maestro fu, per cinque anni, a Firenze, Pietro Nardini. Il C. si affermò come concertista in Italia, in Polonia e viola; i 7 divertimenti, composti per l'esercizio delle sette principali posizioni, e soprattutto il Metodo per violino, nel ...
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Figlia dell'imperatore d'Oriente Teodosio II, nata nel 422 d. C. Sposata nel 437 a Valentiniano IlI, nominata augusta in Ravenna nel 439, passò a Roma nello stesso anno e ivi fondò la chiesa di S. Pietro [...] ad entrare in Roma, che saccheggiò, per ritirarsi conducendo prigioniera in Africa E. con le figlie. Verso il 462, dopo sette anni di prigionia, E. e la figlia Placidia furono riconsegnate all'imperatore d'Oriente. Abbiamo ancora una notizia sul suo ...
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Poeta e trattatista, forse di origine catalana, vissuto in relazione con nobili personaggi di Catalogna, fu nel 1355 uno dei sette mantenitori del Consistori de la gaya sciencia di Tolosa. La sua attività [...] trattati in prosa: nel 1341 il Glosari, commento e critica al Doctrinal de trobar di Raimondo de Cornet, dedicato all'infante Pietro, conte di Ribagorca, quarto figlio di Giacomo II d'Aragona, e dopo il 1356, a domanda del poeta Dalmau de Rocabertí ...
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Medico e viaggiatore, nato a Antermony in Scozia nel 1691. A 23 anni si recò da Londra a Pietroburgo, alla corte di Pietro il Grande, donde intraprese una serie di viaggi al seguito delle varie ambasciate [...] e il viaggio, per il Volga, il Mar Caspio, Derbent, Tabrīz e Isfahān, durò dal luglio 1715 al marzo 1717. Dopo quasi sette mesi di soggiorno, il B. tornò a Pietroburgo alla fine del 1718, donde ripartiva poco dopo per recarsi con un'altra ambasceria ...
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giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...
pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...