Fu discepolo prediletto e successore del dotto abate Bassacio. Eletto abate nell'848, fortificò Montecassino per difenderlo dalle incursioni dei Saraceni, e fondò, al basso, un borgo, forse S. Germano. [...] di grammatica e di medicina, raccogliendo un gran numero di ricette per le diverse malattie. Leone Marsicano e PietroDiacono gli attribuiscono anche un'opera esegetica, in cui si adopera a conciliare passi controversi della Bibbia; sembra però ...
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GELASIO II papa
Pio Paschini
Quando, in mezzo alle lotte che straziavano Roma, morì papa Pasquale II, Pietro, vescovo di Porto, propose l'elezione di Giovanni Gaetano, già monaco di Montecassino e allora [...] cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin. Infatti Giovanni fu eletto in un monastero sul Palatino il 24 gennaio 1118 col nome di Gelasio II; ma fu subito esposto alle violenze dei Frangipane e ai tumulti suscitati da Enrico V di Germania, entrato ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] Valeria prov.). Lo stesso nome le è assegnato da Paolo Diacono, il quale colloca la provincia Valeria tra l'Umbria, la Riccardo, conte di Fondi. Ma, venuto in Italia Ottone IV, Pietro ne prese le parti e invase la Marca e il ducato di Spoleto ...
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Morto Gelasio I, il 21 novembre 496 fu eletto e il 24 novembre consacrato A., figlio di Pietro, di Roma. In contrasto con i suoi due immediati predecessori, Felice III e Gelasio I, assai rigidi con gl'imperatori [...] , per far cessare lo scisma acaciano, e gl'inviò due legati. Andrea, vescovo di Tessalonica, inviò a Roma il suo diacono, Fotino, per facilitare l'impresa. Per questo motivo, secondo il Liber pontificalis, molti chierici e preti si separarono da A ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Basileesi, le digressioni sul concilio di Firenze, ove riporta il decreto di unione delle Chiese, il discorso di PietroDiacono, legato del patriarca copto (Nogara, p. 20; Conc. florentinum, III, fasc. 3, p. 63), ragguaglia sulle credenze religiose ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] di Leone, Guido di Montecassino e poi soprattutto PietroDiacono, autore anche del Registrum Petri Diaconi, redatto delle iscrizioni dedicatorie, che ricalcavano quelle costantiniane di S. Pietro in Vaticano e di S. Giovanni in Laterano, e nei ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
. Diacono romano, figlio di un sacerdote, Pietro, A. fu elevato al soglio pontificio il 24 novembre 496, alla morte di Gelasio I. Ascendeva al pontificato in un momento [...] fu mai vescovo e, tanto meno, di Smirne. A buon diritto dunque - anche se equivocando tra il vescovo del sec. IV e il diacono del sec. V, e attribuendo all'uno gli errori dottrinali dell'altro - D. pone nell'Inferno Fotino; e a buon diritto (data l ...
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Callisto I (Calisto)
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana e sovrintendente del cimitero che poi da lui prese il nome, fu consacrato papa nell'estate 217 - con ogni probabilità il 3 agosto - dopo [...] a sé come diretto collaboratore e quindi, ordinatolo diacono, gli affidò la gestione e il controllo del dissacrato la santa roccia su cui è fondata la Chiesa, la cattedra di Pietro, che è ora come vacante al cospetto di Dio, perché il pontefice che ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] questione dovevano essere tutti di alto livello sociale: si trattava infatti di Giovanni vescovo di Palestrina, Pietrodiacono e Andrea "secundicerius" (cioè un alto funzionario del Laterano). Nell'epigrafe essi enfatizzarono orgogliosamente il loro ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Du Fresne Du Cange, Glossarium ad scriptores mediae et infimae graecitatis, Lyon 1688 (rist. anast. Graz 1958); Leone Marsicano, PietroDiacono, Chronica monasterii Casinensis, a cura di W. Wattenbach, in MGH. SS, VII, 1846, pp. 551-844: 722; Acta et ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
rotolo1
ròtolo1 (ant. ruòtolo; region. ròllo) s. m. [lat. tardo rŏtŭlus, dim. di rota «ruota»]. – 1. a. Materiale sottile arrotolato su sé stesso, in modo da assumere una forma più o meno cilindrica: r. di stoffa, di cartone, di cuoio, di...