Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo settecentesco, dotato di senso del limite e del concreto, V. legò il suo nome alla costante lotta per lo sviluppo delle forze produttive della Lombardia, quale effetto della auspicata abolizione ...
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Storico e uomo politico (Galliate 1771 - Galbiate 1842). Giornalista giacobino (1796-99), assunse poi posizioni più moderate sotto l'influenza di F. Melzi e di G. Prina; durante l'occupazione napoleonica [...] , 50 voll., 1803-16); pubblicò gli scritti inediti o rari del Baretti (1822) e continuò la Storia di Milano di P. Verri fino alla morte dell'imperatore Leopoldo II (post., 1850). Il suo archivio, prezioso per la storia di Milano, è custodito in gran ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] per i problemi filosofici e sociali: entrato nel cenacolo di casa Verri, e spronato a dedicarsi agli studî di scienza politica ed economica, scrisse, dietro consiglio di PietroVerri, il saggio Del disordine e de' rimedi delle monete nello stato ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , con un gentiluomo di lei molto più anziano, il conte Pietro M. (o, come voleva una diffusa diceria, dalla relazione adulterina della madre con il minore e meno noto dei fratelli Verri, Giovanni), per il disaccordo dei coniugi, che finirono con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] . Autonomamente, ma anche grazie a Bianchi, entrò in contatto con gli illuministi e riformatori lombardi, in particolare con PietroVerri, Cesare Beccaria e Gian Rinaldo Carli. Intensa fu anche la corrispondenza e il rapporto di amicizia e di stima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] (Riflessioni sulla pubblica felicità), da Isidoro Bianchi (Meditazioni su varii punti di felicità pubblica e privata) a PietroVerri, il quale sottolineava che «[i]l discorso Sulla felicità ha per oggetto un argomento comunissimo, sul quale tanti ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] serata dei Trasformati: il “Discorso sopra le caricature”, in Lettere italiane, XVII (1965), pp. 191-205; M. Zolezzi, Sulle relazioni di PietroVerri con i Trasformati e il P. (1757-1765), in Aevum, XL (1967), pp. 114-152; G. Gaspari, L’Accademia dei ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] dopo una nuova opera, "sol abbozzata" e senza che vi potesse "dar l'ultima mano", fu pubblicata a cura di PietroVerri: il saggio Dell'entusiasmo delle belle arti (Milano 1769). Intanto il B. era stato chiamato come prefetto delle scuole a Modena ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] comune a larga parte della cultura italiana tra Sette e Ottocento (si pensi soltanto al giudizio nettamente positivo di PietroVerri sul governo di Maria Teresa nella Storia dell'invasione dei Francesi repubblicani nel Milanese) e resterà in buona ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] ebrei romani all’antisemitismo, dalla religiosità popolare e le sue paure di fronte alla rivoluzione al riformismo illuminato di PietroVerri), ma al centro dei suoi interessi vi fu il problema del giacobinismo, che rimase il suo tema principale di ...
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GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma avrà al sua gay-street. […] «La gay-street...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...